PARAGONATI DIAZ BATTE TOMMASI
Le differenza più grande, evitando il discorso budget/location, è la dignità che si cela dietro ad un prodotto di intrattenimento. Notte brava a Las Vegas e Ultimi della classe appartengono entrambi al genere commedia brillante, ma con differente prospettive di target e ambizioni. Inoltre, essendo concepiti in due realtà diverse, ottengono anche due effetti agli opposti.
Se il primo diverte e convince quasi sino al finale spruzzato di melassa, il secondo è un film scritto in fretta e furia da chi un certo tipo di mondo giovanile non lo conosce neppure. E probabilmente fa lo stesso errore tutte le volte. La cosa che accomuna entrambi i film sono i dialoghi spensierati e le situazioni altamente improbabili degne del genere, ma se nel film con Cameron Diaz e Ashton Kutcher le risate si susseguono con l’avanzare delle gag che sorreggono uno script ben congeniato, il secondo lavoro diretto da Biglione è un guazzabuglio di scene surreali che, nonostante il convincente Andrea De Rosa (ad hoc in certi ruoli), si sprecano banalmente e danno l’impressione di assistere ad una sit-com che nemmeno Enzo Iacchetti o Jerry Scotti reciterebbero (non che qualcuno li scritturerebbe in un paese sano di mente). {mosimage} In definitiva due prodotti cinematografici di diverso calibro, che si distingunono pur nella similitudine per un’intelligenza di fondo, applicata con sagacia nel primo, totalmente mancante nel secondo. La sceneggiatura fa la differenza è alla fine sia in sala che al box-office il risultato si vede. Certo non è un buon viatico per il cinema italiano, fortuna che Gomorra, pellicola sulla camorra ora a Cannes, è in rampa di lancio; il tema, però, fa venir voglia sul serio di volare subito via: a Las Vegas appunto.