Lo show delle voci

                        Solo vincitori al Galà del Doppiaggio

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Si è conclusa in bellezza la seconda edizione del Gran Premio Internazionale del Doppiaggio, evento organizzato dalla Ince Communication che si è prodigata con buoni risultati nel preparare questa serata di Gala, la cosiddetta cerimonia di premiazione finale, andata in scena mercoledì 4 giugno ore 20.30 presso l’Auditorium Conciliazione. Sul palco hanno “dettato” legge Pino Insegno e Francesca Draghetti in veste di presentatori, che con la giusta dose di humour hanno tenuto il ritmo per le oltre due ore di spettacolo.

{mosimage} Qualche intoppo a dire il vero c’è stato, a partire da i soliti microfoni ballerini, la caduta di un mixer, discorsi un pò brevi e quanto meno originali, oltre al fatto che la diretta non televisiva avrebbe imposto delle prove in più o qualche traduttore che non facesse finire lo show alla “amatriciana”, specie di fronte ad ospiti stranieri come l’attrice Vanessa Redgrave. Ma il pepe nel condimento era al punto giusto, è parte anche questo dei teatri di posa. Tant’è che l’attenzione è stata calamitata dall’alternarsi sul palcoscenico delle più importanti voci del cinema italiano, unite in un lungo applauso per Oreste Rizzini, il grande doppiatore scomparso da poco, per il quale è stato consegnato un riconoscimento ai figli. Poi un viavai di nomi degni di nota, dalle parole sentite di Oreste Lionello (l’inconfondibile interprete di Woody Allen), il siparietto di Roberto Pedicini e i ringraziamenti commossi di Fiamma Izzo. Grandi applausi anche al premio vinto da Roberto Vairano, che ha fatto del “suo tesssssoro” la migliore direzione. La platea si è inolte alzata in piedi per i premi alla carriera dati a tre voci storiche del cinema-doppiato: Mario Milito, Alina Moradei e Sergio Graziani. I vincitori delle varie categorie: miglior doppiatrice è stata Roberta Pellini per Elizabeth, miglior doppiatore Francesco Pannofino per Il Petroliere, doppiatore non protagonista Franco Zucca per Michael Clayton e doppiatrice non protagonista Cristiana Lionello per Io non sono qui. Il miglior adattamento è andato ad Elettra Caporello per Sleuth, miglior mix Gianni Pallotto per Sweeney Todd. La serata poi è passata su Serie tv (premiato Dr. House) e cartoni animati (Ratatouille), prima di arrivare all’ultimo premio in ordine di tempo, che ha chiuso la cerimonia, a tutti gli interpreti del miglior film: American Gangster. Infine,oltre alla categoria giovani che è stata celebrata con molta enfasi (la linfa del futuro), il premio del pubblico è andato ad Alessia Amendola (non presente in sala) e a Rodolfo Bianchi, sinceramente contento del premio ad questa categoria sempre troppo bistrattata. Che oggi ha avuto l’occasione di uscire dal buio della sala per farsi applaudire di fronte alle persone che vivono con e attraverso loro i momenti salienti del cinema parlato: una responsabilità finalmente riconosciuta come tale.

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