Film diversi tra loro con l'obiettivo dello "spavento"
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Le anteprime estive si associano sempre a thriller intimisti e crudi oppure a film di fantascienza, sempre più radi negli ultimi anni. Quasi che uscendo dalla sala si avesse la sensazione di sollievo di non far parte di quel mondo aberrante in cui la criminalità è un fatto tangibile e pesante da digerire. Un fardello che una granita della gelateria vicino fa svanire in un lampo. Film4Life ne ha visti tre in una settimana, tre pellicole diverse tra loro che saranno lanciate a breve in tutta Italia. Dante 01, Nella rete del serial killer e Identikit di un delitto.
Scritto dal regista stesso e da Pierre Bordage, Dante 01 è ambientato in una prigione spaziale in orbita attorno al pianeta Dante XXI, in cui sono rinchiusi sei tra i più pericolosi criminali dei mondi circostanti, sottoposti ad esperimenti come vere e proprie cavie da laboratorio. I sei tenteranno di liberarsi, guidati dal carismatico César, la cui leadership è però messa in dubbio dall’arrivo di uno strano prigioniero che non parla, chiamato così St.Georges, dotato di poteri dall’origine misteriosa. Rispetto al film, decisamente simbolico quanto scadente, di positivo c’è solo la locandina.
Nella rete del serial killer è la storia di uno psicopatico che ha creato un sito irrintracciabile in cui mostra gli omicidi delle sue vittime e, in base ai visitatori che aumentano, usa marchingegni che uccidono più rapidamente le persone da lui rapite. Sulle sue tracce una analista informatica dell’FBI, che come da “copione”, viene coinvolta personalmente nella vicenda, dovendo fronteggiare lo psicopatico. Storia trita e ritrita, che nonostante la buona ambientazione (Portland notturna ha il suo fascino) e lo spunto iniziale interessante, deraglia subito nei binari collaudati e telefonati del genere.
Titolo Originale: THE FLOCK
Regia: Lau Wai-Keung