Stravolgimenti e conferme

Nuovi eventi che si rilanciano sulla piazza e vecchi che si spacciano per nuovi…con tutte le conseguenze del caso. Questo il panorama festivaliero nostrano, che proprio in questi giorni è in pieno fermento a partire dai rumors che si sono succeduti all’Auditorium di Roma fino ad arrivare alla (triste) rivelazione di questa mattina. La Festa del Cinema cambia nome, diventando il Festival Internazionale del Film di Roma.

Il neo presidente della Fondazione Cinema per Roma Gianluigi Rondi ha spiegato, durante una breve conferenza stampa, che “il suo principale scopo istituzionale consiste nel sostegno e la diffusione di quel cinema che sappia coerentemente coniugare la più seria qualità con quella idea di spettacolo che meglio possa ottenere il convinto consenso dello spettatore”. Il Festival del 2008, quindi cambia pelle, implodendo su se stesso a giudizio della nostra redazione, a partire dal nome che snatura la sua mission popolare e quindi perde quel sentimento di sana (e differenziata) concorrenza con cui era partito due anni orsono. Inoltre la scelta della premiazione, nonostante una lettera aperta inviata da noi giurati del primo biennio, è stata affidata a degli “addetti ai lavori”, così come accade nei festival generalisti. Per questo, nonostante si proclami il rilancio del cinema italiano, mettere un festival in concorrenza alla più rinomata Mostra di Venezia a questo punto non ha e non avrà più motivo di esistere, meglio preservare la dignità e chiudere i battenti con un inchino. Ad ogni modo il Festival si articolerà in diverse sezioni e il vincitore della selezione ufficiale sarà premiato dal pubblico con il Marc’Aurelio d’Oro mentre una Giuria Internazionale di Critici assegnerà un premio al miglior film, al miglior attore e alla migliore attrice: la Selezione Ufficiale suddivisa in Anteprima e Cinema 2008, l’Altro Cinema, dedicata alle nuove tecnologie, al documentario e al ritratto di attori, Occhio sul Mondo; che apre le porte a cinematografie poco frequentate, che quest’anno vedrà protagonista il Brasile; Alice nella Città, dedicata al cinema per ragazzi.

Arrivata alle battute conclusive, invece, la seconda edizione di RomaFictionFest, l’evento promosso dal direttore artistico, il quale ha ricordato come il legame esistente tra cinema popolare e fiction sia stato “il taglio nazional-popolare” che si è voluto dare alla manifestazione. RomaFictionFest si è concessa un “orange carpet” per ospitare le stelle italiane e straniere che hanno presenteranno i prodotti in rassegna, molte delle serie televisive che andranno in onda la prossima stagione, a partire da quelle inedite, che hanno fatto da sfondo alle circa 200 proiezioni e con una sezione che si è tenuta all’Adriano interamente dedicata alla fiction straniera.

Noi, da buoni amanti dei serial tv americani, non dispiace la contaminazione dei generi e per questo vi invitiamo a partecipare alla serata di gala, un’occasione notevole di incontro che non capita spesso.

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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