Caratterista dell'action, riprende i suoi personaggi chiave
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Per alcuni è la mancanza di ossigeno la causa primaria di soffocamento, per altri è l’assenza di stimoli adrenalinici. A questo filone fa parte la schiera dei cinefili seguaci dell’icona Diesel, che non sta per il brand associato all’abbigliamento, ma per l’incredibile Vin. Attore poco eclettico forse, ma dotato di forte carisma, che dopo qualche tempo di “latitanza” torna alle sue origini in grande stile.
{mosimage} Una carriera quella dell’interprete americano, costellata di film differenti e dai differenti risultati d’incasso, ma quando si pensa a lui si pensa all’azione pura e semplice. Diesel aveva provato con “orizzonti alternativi”, pellicole come Missione tata o Prova a incastrarmi, ma gli esiti incerti nelle sale e la popolarità muscolare stava scendendo. Così, dedicato a chi ha sentito la sua mancanza, Vin, da poco divenuto padre, invece di redimersi sulla paternità, ha giustamente ripreso quel filone che l’ha reso una star. Il pubblico italiano lo vedrà all’opera con Babylon AD diretto da Mathieu Kassovitz, opera fantascientifica ad alto budget che rimanda agli universi futuristici di Pitch Black e The Chronicles of Riddick, due film sottovalutati. Inoltre, e qui sta la novità, si può già ammirare in rete il trailer del sequel “reale” di Fast and Furious, cast originale scoppiettante e brividi ad alta velocità. Sempre dal set rimbalza la notizia di un altro personaggio chiava per lui, indossare (anzi bastano braccia pompate e tatuaggi) i panni dell’agente speciale Xander Cage, capitolo terzo della saga di XXX, che nel secondo poco riuscito aveva il volto di Ice Cube. Il titolo provvisorio è XXX: The Return of Xander Cage e vede coinvolti sia Vin Diesel che il regista del primo film, Rob Cohen, dopo che entrambi hanno aderito al progetto. Nessuna voce, invece, riguardo la presenza di Asia Argento nel cast, ma a questo punto, come direbbe il buon Vin, tutto sembra possibile. Tranne recitare in un film di costume tipo Orgoglio e pregiudizio, nessuno in quel caso darebbe valore al suo improbabile (tra)vestimento.