Ancora poche ore e si aprirà ufficialmente la prima edizione del rinnovato Festival internazionale del film di Roma. E la partenza è decisamente sprint con l’incontro previsto alle ore 20 questa sera nella Sala Sinopoli dell’auditorium della Capitale con l’attore americano Al Pacino. Il nuovo presidente dell’evento Rondi brinda e si gode le prime luci della ribalta per una serata d’eccezione che vedrà la consegna del Marco Aurelio d’Oro alla carriera al leggendario interprete di grandissimi successi cinematografici.
Sembrano ormai superate tutte le polemiche che hanno accompagnato negli ultimi mesi la preparazione della rassegna e Roma, guidata oggigiorno da una giunta di colore politico opposto a quella che tre anni fa vole la nascita della manifestazione, si prepara a ricevere per dieci giorni l’attenzione mediatica di tutto il popolo che ama e vive per il cinema. Da domani prendono il via le tante sezioni della manifestazione:La Selezione Ufficiale (composta da Anteprima e da Cinema 2008), L’altro cinema/Extra, Occhio sul mondo/Focus, Alice nella città, cui si affiancheranno eventi e proiezioni speciali. Si è a lungo dibattuto sul rinnovato spirito del Festival, meno avvezzo alle grandi produzioni straniere (america in testa) e molto più attento e del cinema nazional-popolare. E in questa direzione vanno le scelte di aprire e chiudere la kermesse con due titoli di registi italiani.
A Maria Sole Tognazzi l’onore e l’onere di aprire la rassegna con L’Uomo che ama, pellicola che racconta la passione e l’amore dal punto di vista maschile e che vede tra gli interpreti due icone moderne del cinema made in Italy: Pierfrancesco Favino e soprattutto Monica Bellucci. La diva Italiana calcherà il red carpet romano per il terzo anno consecutivo e attirerà a se tutti i flash dei fotografi presenti all’auditorium. Fotografi che quest’anno dovranno accontentarsi di poche, ma di sicuro livello, star internazionali. Archiviata ormai la defezione di Keira Knightley, fuori concorso con il film The Duchess, tutti coloro a caccia di autografi dovranno “accontentarsi” di Viggo Mortensen, Colin Farrel, Ed Harris e Mena Suvari. Nutrito anche il cast di registi famosi che daranno vita a varie iniziative collaterali ed incontri con il pubblico a partire da Gus Van Sant, David Cronenberg per terminare con Michael Cimino e il fresco presidente di giuria a Venezia Wim Wenders. Molto atteso il faccia faccia tra Carlo Verdone e Toni Servillo così come la proiezione del controverso film sulla resistenza italiana Il sangue dei Vinti, regia di Michele Soavi e tratto dal libro di Gianpaolo Pansa. E ancora l’omaggio di Brando De Sica alla figura del padre Cristian impegnato nei teatri di tutta Italia con il suo spettacolo Parlami di me e le anteprime mondiali di alcune sequenze di due opere distinte al pubblico più giovane: l’attesissimo Twlight tratto dal best seller di Stephenie Meyer, e High School Musical 3, vero e proprio fenomeno mediaticoprima in tv ed ora sul grande schermo prodotto dalla Disney.Nella giornata conclusiva ancora una passarella tricolare con Massimo Ranieri, protagonista del film di chiusura L’ultimo Pulcinella di Maurizio Scaparro e una colonna del nostro cinema come Gina Lollobrigida che sarà premiata con il Marco Aurelio alla carriera.