Il programma di Roma incarna il sondaggio della CNN
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Mancanza cronica di festival? Roma si svela al pubblico, con un programma molto variegato, che crediamo possa incontrare i favori della stampa e del pubblico per glamour e ricerca, pur rinnegando così il suo carattere prettamente popolare. Dati “in pasto” agli avidi cultori delle star, delusi in questo senso da Venezia, ecco portati sul lungo tappeto rosso della capitale Al Pacino (che riceverà il premio Marc’Aurelio d’Oro alla carriera), Viggo Mortensen e Keira Knightley, che rappresentano tre generazioni filmiche differenti. Quanto Rondi riesca a rilanciare l’ex Festa ve lo sapremo raccontare tra circa un mese.
{mosimage} Dunque svelato il programma del Festival, che fa il filo con un sondaggio apparso pochi giorni fa sul sito della Cnn, che ha lanciato la top ten storica della cinematografia del Belpaese, stilata da Lee Marshall. Tanto per rimanere in tema di mancato svecchiamento da parte nostra, Marshall parla del “Risorgimento” del cinema italiano dopo i successi a Cannes de il Il Divo di Paolo Sorrentino e Gomorra di Matteo Garrone, collocando, appunto, sul podio dei più belli di tutti i tempi La Strada di Federico Fellini, 1954, Il Conformista di Bernardo Bertolucci, 1970 ed infine Ossessione di Luchino Visconti, 1943. Tornando alla rassegna romana, la selezione ufficiale riunisce al suo interno le opere della sezione competitiva Cinema 2008 e le pellicole in concorso e fuori concorso di Première | Anteprima, tra cui ospita The Duchess di Saul Dibb e La BandaBaader Meinhof di Uli Edel. Tra i 20 film in concorso nella Selezione Ufficiale, spazio al cinema italiano con Galantuomini di Edoardo Winspeare, Un gioco da ragazze di Matteo Rovere, Parlami di me di Brando De Sica, Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, oltre al già citato L’Uomo che ama di Maria Sole Tognazzi. Non mancheranno tuttavia le grandi pellicole internazionali fra cui vogliamo citare Pride and Glory di Gavin O’Connor e RockNrolla del ritrovato Guy Ritchie, con Gerard Butler, Thandie Newton, Tom Wilkinson e Ludacris. Chiudiamo con una notizia triste, la scomparsa del grande Paul Newman, morto nella notte di venerdì nella sua casa in Connecticut a 83 anni, dopo una battaglia contro il cancro. Scompare dunque l’ennesima leggenda del cinema, colui che vinse l'Oscar come migliore attore nel 1986 per Il colore dei soldi, sequel dello Spaccone, premio che non ritirò personalmente perché non presenziò alla cerimonia viste le numerose volte in cui era stato candidato e mai premiato.