Tutti a casa o all’auditorium

INIZIA LA PROTESTA CONTRO I TAGLI AI FONDI PER IL CINEMA

Ci saranno proprio tutti: autori, attori, registi e tecnici

pronti a occupare il red carpet del Film Fest, pur di dare voce al loro disappunto. “Sarebbe un’occupazione – spiega Stefano Rulli, presidente del movimento 100autori – contro la violenza che si sta facendo al cinema con una politica miope e arrogante, e i tagli al Fus”. Una situazione molto delicata che si presenta ad un giorno dall’inizio della kermesse internazionale e che non è possibile arginare se non con una trattativa d’urgenza. L’assemblea dello scorso giorno al teatro Eliseo di Roma ha dato risalto a diverse voci, come quella del presidente di Cattleya Riccardo Tozzi, il quale sottolinea “la follia di non aver aver rinnovato il tax shelter, il meccanismo fiscale che negli ultimi tre anni ha permesso al cinema di sopravvivere grazie a un provvedimento che «consegna allo stato due euro di guadagno per ogni euro che investe nel cinema”. Il mondo in pellicola doveva aspettarsi tale rivolta, considerata l’enorme torta dei guadagni, ora sta alle organizzazioni competenti evitare di danneggiare la vetrina romana e, di conseguenza, tutto lo scenario cinematografico italiano venturo.

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