RUBRICA SETTIMANALE SUL BUON GUSTO AL CINEMA
Molte, troppe persone scelgono di vedere un film ancora in base alla locandina, che spesso lì tradisce. Considera poi che se ne leggono di ogni forma e gradiente in rete, ma il consiglio spassionato che proviene da un sito di appassionati ancora non esiste, interviene la nostra redazione. Perciò reggetevi forte perché ce ne sono per tutti e per ogni categoria!!
1. The social network: per curiosi impazienti
Nell’era della comunicazione multimediale non poteva mancare un film sul più cliccato e discusso sociale network, Facebook. Diretto dall’inconfondibile mano di Fincher (autore degli indimenticabili Seven, Fight Club e Il curioso caso di Benjamin Button), l’atteso film interpretato da un convincente Jesse Eisenberg e uno spavaldo Justin Timberlake si muove nella vita di un geniale (e disadattato) nerd. Tra dialoghi brillanti e ritmati, movimenti di macchina oculati e tempestivi e una fotografia sempre pronta a evidenziare luci e ombre dei personaggi e degli eventi, Fincher confeziona un ottimo film, mancando la possibilità di renderlo un capolavoro.
2. La scuola è finita: per curiosi distratti
Anche se la sceneggiatura vanta la prestigiosa collaborazione di Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico, La nostra vita), il film diretto da Valerio Jalongo espone lo scottante tema della degradazione scolastica senza convincere o coinvolgere. L’idea di affidare a un triangolo imperfetto il compito di denunciare le piaghe di un sistema difettoso non viene sostenuta dalle tensioni emotive a cui i personaggi vengono esposti.
3. Porco Rosso: per curiosi doc
Abbiamo dovuto aspettare 18 anni prima di assistere a questo capolavoro dell’animazione diretto da Miyazaki Hayao. La fervida immaginazione di Miyazaki imbellisce e arricchisce di fascino una pagina nera della storia mondiale affidando l’incanto a un aviatore d’eccezione, Marco Pagot, il carismatico maiale dalle fattezze umane. Mescolando incantesimi, senso critico e passioni, Porco Rosso si rivela un tesoro prezioso di casa Ghibli, un racconto poetico e magico.
4. Una vita tranquilla: per curiosi indecisi
Siamo abituati ad apprezzare Toni Servillo nelle interpretazioni più disparate, e con un mattatore come lui abbiamo amato anche i personaggi più spigolosi. Ma Servillo da solo non può salvare una sceneggiatura solida solo a metà. Vagamente assimilabile a A hisory of violence di Cronenberg, il film di Cupellini sfoggia un ottimo senso dell’immagine e della costruzione scenica, un cast azzeccato e all’altezza del ruolo, smarrendosi purtroppo nei sentieri narrativi.
5. Potiche: per curiosi doc
Per tutti coloro che hanno amato Otto donne e un mistero, Potiche è un appuntamento assolutamente imperdibile. Brillante, ironica e rivoluzionaria, la ‘bella statuina’ interpretata dalla raggiante Catherine Deneuve sfodera sorprese senza fermarsi un attimo. François Ozon ci conquista ancora una volta e, ispirandosi alla pièce di Barillet e Gredy, non si lascia sfuggire l’occasione di inserire gli abituali momenti musicali nelle scene sature di colore.
A cura di Francesca Vantaggiato