AMELIO RACCONTA ALLA STAMPA I TITOLI DI PUNTA
La 28° edizione del Torino Film Festival svela il suo volto e punta in alto con “arroganza”. Quest’anno verranno presentati 16 film di nuova produzione, due dei quali anteprime mondiali, otto internazionali e i restanti sei di stampo europeo, in piena concorrenza con le altre kermesse italiane e non.
Come garantito dal direttore artistico Gianni Amelio, l’apice verrà raggiunto il 1° dicembre, con il Gran Premio Torino dedicato al regista John Boorman. Non verrà trascurata la eco dei maggiori lavori del passato, come Quarto potere di Orson Welles, che hanno fatto la storia del cinema e che ancora vengono studiati come artecifici dello sperimentalismo cinematografico.
Tra i titoli in cartellone 127 Hours di Danny Boyle, The Special Relationship di Richard Loncraine, il ritorno di Cher in Burlesque, la commedia Mr.Nice su Howard Marks, insieme con gli altri lavori di Paul Ruiz, Christophe Honorè, John Carpenter (ATTESISSIMO!!!), Julien Temple, vincitrice del premio cult dell’anno scorso e infine l’ultima perla rara di Clint Eastwood, Hereafter, variazione sul tema soprannaturale per il maestro ex pistolero.
Grande risalto sarà dato alla retrospettiva su John Houston, poi un omaggio anche alla memoria di Claude Chabrol. Tutto ciò ha sostegno della teoria che questo Festival si associa alla protesta verso i tagli alla cultura e si distacca dalla consuetudine organizzativa delle premiazioni, come quella noiosissima di Roma targata 2010.
Tante novità e numerose location importanti rendono questa rassegna estremamente attraente, valida e zeppa di grandi autori contemporanei….di sicuro meritevole di un viaggetto in Piemonte.
A cura di Simone Bracci