DOPO LA VIVACE GIORNATA D’APERTURA CONTINUA LA KERMESSE
È stata un’inaugurazione all’insegna delle rimostranze, quella del Torino Film Festival 2010. Ieri, venerdì 26, infatti, i veri protagonisti dell’apertura del Festival non sono stati solo i film.
Al Teatro Regio di Torino i riflettori erano anche per gli studenti di Palazzo Nuovo e del Politecnico, i quali si sono uniti al clima di proteste generali animato dal movimento studentesco in questi giorni di fuoco. Oltre agli studenti, poi, sono intervenuti dei manifestanti stranieri immigrati, saliti sul palco con uno striscione con su scritto “Torino è antirazzista”. E quale occasione migliore di un Festival di cinema per portare l’attenzione sui tagli alla cultura? Ecco quindi l’iniziativa dei sindacati e di 100Autori, che hanno riacceso il dibattito sulla politica economica dell’attuale governo in campo culturale.
L’irruzione dei manifestanti non ha però impedito al Festival di decollare, con la proiezione della prima pellicola Contre toi, di Lola Doillon con Kristin Scott Thomas.
Quanto al programma di oggi, sabato 26, la sezione in concorso prevede la proiezione di tre film: The infidel-Infedele per caso, Soul Boy, Blessed events. Molto attesa è, inoltre, la nuova pellicola di Danny Boyle (regista di The Millionaire): 127 hours. Nel film – presentato nella sezione fuori concorso Festa Mobile-Figure nel paesaggio – Boyle ripercorre la terrificante esperienza vissuta dall’alpinista americano Aron Lanston, rimasto imprigionato in un canyon per cinque interminabili giorni. Nella stessa sezione verrà proiettato Kaboom, di Gregg Arak (Doom Generation), visionaria pellicola incentrata su uno studente bisessuale, catapultato nel bel mezzo di un complotto internazionale a causa di alcuni biscotti allucinogeni.
Buon Festival a tutti, quantomeno ai fortunati che avranno il piacere e la possibilità di parteciparvi!
Silvestro Capurso