COMINCIATA A LOS ANGELES LA FESTA DEL FILM, FASHION AND ART CHE CELEBRA L’ITALIA
Anche il cinema italiano ha deciso di festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E se Roberto Benigni (unico uomo sulla faccia della terra ad aver vinto un Oscar come Miglior Attore Protagonista senza aver recitato in lingua inglese!!!) ha scelto il palo del Festival di San Remo per festeggiare questo evento con l’esegesi dell’inno di Mameli (e Novaro), il nostro cinema ha preferito spostarsi oltreoceano.
Da ieri e fino al 26 febbraio nel mitico teatro cinese di Los Angeles si svolgerà il “VI Los Angeles Italia – Film, Fashion and Art Fest”. Alla vigilia della notte degli Academy Award, il mondo cinematografico del Bel Paese si celebrerà nella capitale mondiale del cinema.
Sono già arrivati a Los Angeles Marco Bellocchio, che ha aperto ieri la kermesse con “Sorelle mai”, ma anche Kim Rossi Stuart, a cui è dedicata una retrospettiva, Franco Nero e il ballerino Roberto Bolle, che si esibirà proprio per celebrare l’Unità del nostro paese. Altri eventi in programma sono la retrospettiva su Luigi Lo Cascio e la presentazione del documentario di Gianfranco Giugni, “Dante Ferretti: scenografo italiano”, acclamato al Festival di Venezia e prodotto da Cinecittà Studios. Sono inoltre previste le anteprime dei film, già usciti in Italia, di Brizzi, Martini, Chiesa, Incerti e Salvatores.
L’estate scorsa il produttore Dino De Laurentiis chiamo’ Marco Bellocchio per proporgli un progetto dedicato alla figura di Toto’. Lo ha raccontato lo stesso regista alla serata di apertura della quinta edizione del Los Angeles Italia. “Avrei voluto lavorare con De Laurentiis”, ha detto. Io che non avevo mai lavorato con Dino, accettai con entusiasmo”. La morte di De Laurentiis, a novembre, stoppò il progetto: “È un mio grande dispiacere non aver mai lavorato con lui”.
Uno dei momenti più emozionanti di questa edizione sarà la presentazione di “Memory Hunters”, pellicola realizzata da i giovani aquilani dell’Accademua Immagine, girata dopo il devastante terremoto di due anni fa. Il documentario, girato dagli studenti del terzo anno di Accademia dell’Immagine – sotto la supervisione del direttore della facoltà di Gianfranco Rosi, Stephen Natanson e Jacopo Quadri (Editor), Marcia Cordò (montaggio del suono) – racconta la situazione odierna tutt’ora difficile nella città de L’Aquila.
Il più prestigioso festival tricolore fuori dai confini alpini e del mediterraneo è organizzato dall’Istituto Capri nel Mondo, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero del Turismo, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. il Festival vuole anche quest’anno un’importante vetrina che cerca di mostrare al mondo solo le eccellenze italiane dello nostro show business.