GIGANTE IN UN MONDO DI PICCOLI, GULLIVER “BLACK” SI RACCONTA A FILM4LIFE
Lo si incontra nella sua veste umana da gigante, mentre noi lillipuziani di Film4Life proviamo a dargli voce per la nostra rubrica IMPOƧƧIBLE INTEЯVIEW.
Il famoso personaggio del romanzo di Jonathan Swift ci rivela il suo “enorme” ego.
F4L: Partiamo con una domanda facile facile….Come ci si sente ad essere un diverso, deriso dagli altri e comico in sala?
Gulliver: Esagerati…deriso…sbeffeggiato…preso in giro! Sono solo parole che non mi toccano, di norma sono io che sparo battute, ho il mio carisma che fa sempre effetto sulle donne. Poi se ho una verve comica fuori dal comune, tant’è che anche voi nanetti state cominciando ad apprezzarla.
F4L: Davvero commerciale fa rima con artistico e non dozzinale?
G: Riproporre un successo letterario in chiave umoristica e per ragazzi non è stata un’operazione facile, abbiamo provato a buttarla sul demenziale-con-riflessione, che è un sicuro porto di mare. Come le mie gag e i miei colpi di pancia.
F4L: Riflettendo “da lassù”, qual è la parte più riuscita del film?
G: Le reinterpretazioni di famose pellicole come“Titanic” e “Guerre stellari”, giusto per citarne qualcuna, o di note pubblicità riproposte con il mio volto. So bene di non avere il phisique du role, perciò abbiamo giocato con il regista su questo aspetto: ci ha fatto subito sbellicare dalle risate vedermi “indosso” il corpo palestrato di Mark Wahlberg..
F4L: Propositi per il futuro?
G: Tornare al mio mondo di gente più alta, ho dato una mano come potevo qui da voi ed è ora che riprenda il mio mestiere di giornalista. Ho una vita anche io da portare avanti!
F4L: Ma non era il fattorino di un giornale?
G: Quisquilie, ormai sono cresciuto, mi sono fatto uomo e posso far valere il mio valore letterario. Non solo di chi ha scritto le mie eroic…divine gesta, ma anche io credo che possa diventare un romanziere conosciuto in tutto il mondo, di piccoli e non. Non lo crede?
F4L: No.