IL FILM CANDIDATO ALL’OSCAR HA INCASSATO POCO E NIENTE
Due nomination all’Oscar (Miglior Film Straniero e Miglior Attore Protagonista), una nomination al Golden Globes (Miglior Film Straniero), due nomination ai BAFTA (Miglior Film Straniero e Miglior Attore Protagonista), una Palma d’Oro al Miglior Attore Protagonista portata a casa e… 99mila euro appena incassati al botteghino italiano nel primo week end di programmazione.
Incredibile, ma vero! Ieri guardando i dati provenienti dal Biutiful” film di Alejandro González Iñárritu con protagonista uno straordinario Javier Bardem. Facendo una rapida ricerca cosa vado a scoprire? Una tragedia! Bardem, Javier Bardem naufraga nei cinema italiani e non riesce nemmeno a entrare in top ten, portando a casa quei 99 mila euro che sono un’inezia. Possibile? Possibile!
Fino a qualche settimana fa, la stampa nostrana (e anche noi di Film4Life) ci siamo scagliati contro la Universal, che aveva deciso di distribuire la pellicola solo per l’home video, saltando il passaggio sul grande schermo. Risultato? “Biutiful” arriva nelle sale italiane con, reggetevi forte… una cinquantina di copie su tutto il territorio nazionale.
Dopo i vari insulti e “buh!”, che il caso in questione richiede, si può precedere cercando di analizzare il perché di cotanta (strampalata) scelta. I dati, gli euro e tutto ciò che gira attorno al mondo della celluloide dicono che il nostro cinema è in salute. Solo un mese fa erano tutti concordi nel sottolineare l’incremento di biglietti staccati nel 2010 e gli ottimi incassi ottenuti nella passata stagione. Certo, bisogna anche sottolineare che gli unici film che vanno bene sono quelli che hanno un monopolio totale di radio, tv, cartelloni pubblicitari, circuiti chiusi e anche mezzi pubblici.
Qualcuno di voi ha visto il faccione di Bardem pubblicizzato di continuo? Tranquilli, la risposta è molto facile: No! Finché non cambieranno le cose in alto (un intervento divino potrebbe aiutare!), l’Italia cinematografica sarà sempre invasa da mediocrità e commediole, che vanno dicendo in giro di essere ben confezionate. E il cinema d’autore conosce ancora il suo lento declino… almeno da noi!
