DALLA TV AL CINEMA, C’È CHI PUÒ E CHI NO. BORIS PUÒ!
Ammettiamolo, l’impresa non era delle più facili, anzi diciamo proprio che era ardua.
Fare un film dopo tre stagioni di enorme successo, a molti avevano fatto sorgere il dubbio “ma chi glielo fa fare?”, ma il richiamo e l’attesa che hanno fatto nascere nei fans non è stata da poco, e alla fine eccolo qui:“Boris il film”.
Continua anche sul grande schermo la dissacrante descrizione del mondo dello spettacolo, che invece di mantenersi nei confini della televisione e della fiction, ora si allarga abbracciando anche il cinema e accennando alla radio, anche perché “dopo non c’è niente!”.
In un momento in cui i tagli allo spettacolo sono all’ordine del giorno, la protesta durante la conferenza stampa è l’ennesima conferma della situazione di disagio che si sta vivendo, vedere proiettati sullo schermo stagisti sfruttati, sceneggiatori arrivisti, attori e operatori non pagati fa il suo bell’effetto mantenendo però il perfetto stile Boris, quindi esilarante e a tratti ammettiamolo, anche geniale.
E se nella serie erano sottolineati la maggior parte dei difetti della televisione, anche qui nei confronti del cinema non si va leggeri. Sono presi di mira tutti grazie alle parodie degli attori, molto ben riuscite, ai meccanismi cinematografici che, passando per la sudditanza nei confronti di Hollywood, vedono il cinepanettone, al centro del business di questo mondo.
Si riflette sull’ormai immancabile film natalizio, reso in maniera magistrale ancora più kitsch del suo essere, che vende e tutte le case di produzioni lo vorrebbero, la conseguenza? Per il cinema impegnato non c’è posto.
In Boris va anche ricordato che vanta un cast non indifferente, da Pannofino alla Guzzanti, e se in certi momenti si sente un po’ il calo del ritmo, passare da 20 minuti della serie a un’ora e quarantotto del film non è facile.
Da fan che attendeva in modo scettico il film, posso dire che le mie aspettative non sono state affatto deluse, e che Luca Vendruscolo & Co. sono riusciti nella loro impresa. Da non perdere!