IL REGISTA ATTESO ANCHE A CANNES CON MELANCHOLIA
Quando parla Lars von Trier è naturale che subito dopo si scatenino le polemiche. Nel 2009 il suo film “Antichrist”, presentato a Cannes, scandalizzò la croisette per la violenza e le scene gratuite di sesso esplicito. Il regista sta completando “Melancholia” il suo ultimo lavoro che probabilmente, sentendo i rumours della rete, parteciperà al prossimo Festival di Cannes (insieme a Cronenberg e Wong Kar-wai? Per avere la certezza si deve aspettare il 14 aprile, quando sarà ufficializzato il programma).
Lars von Trier però è al lavoro già su di un altro progetto, che ha già scatenato i detrattori del regista sulla sua misoginia. Questa accusa accompagna von Trier da anni, soprattutto per il modo “esigente” con cui si approccia alle attrici.
Comunque una nuova furibonda diatriba si scatenerà sul suo prossimo film, dal titolo “La ninfomane”, come lo stesso regista conferma a Screen Daily: “Insieme al mio socio Peter Aalbæk Jensen abbiamo pensato a due titolo. Uno era La ninfomane e l’altro Sporche piaghe da decubito. Gli ho chiesto quale credeva che fosse il titolo più commerciale e lui mi ha risposto La ninfomane”. Ma di che cosa parla questo suo lavoro? Molto semplice! Sempre durante l’intervista von Trier dà un’anticipazione sulla sinossi e sulla storia: “Sto pensando di fare un film sulla nascita erotico di una donna, una donna che scopre il suo erotismo”.
Ovviamente se il buon Lars ha intenzione di far tacere le voci sulla sua misoginia non è proprio questo il film che fa per lui. Comunque a quanto pare i tempi saranno molto lunghi dato che ancora non c’è un finanziatore.