LA SERIE CAMPIONE D’INCASSI IN AMERICA POTREBBE FINIRE IN ANTICIPO
Possibile che la legge della giungla debba essere applicata ostinatamente sempre e comunque? A quanto pare nel mondo dei serial funziona in questo modo, non c’è scampo ad un dato di ascolto in calo. Ancor più difficile concepirlo quando le regole del marketing vengono applicate a programmi di successo, magari in calo rispetto ad un passato glorioso. L’ultima vittima è “Mad Men”, serie cult sui pubblicitari newyorkesi, le cui riprese della quinta stagione sono state posticipate al 2012, forse addirittura a data da destinarsi? Quando il palinsesto si ingolfa non c’è via di scampo per progetti anche interessanti e il soldo la fa da padrone: naturale e spietato.
“Mad Men” è stata la rivelazione degli anni 2000, vincitore di tre edizioni consecutive degli Emmy Award, che sono il massimo riconoscimento per chi opera in ambito cine-televisivo, specie negli USA dove ormai le fiction sono al livello del grande schermo. E come gli stessi film il flop è sempre dietro l’angolo. Il rischio attuale è quello di scomparire dalla messa in onda a causa di un problema contrattuale tra la rete, l’americana AMC, e il creatore e sceneggiatore Matthew Weiner. Per il momento la rete conferma un ritardo, ma un comunicato stampa diffuso dalla AMC comunica che la fase di realizzazione terminerà l’anno prossimo.
Contratti pubblicitari e rinnovo delle percentuali sugli incassi, piano di product placamento integrato e tagli al cast sono gli argomenti spinosi su cui dibattere per arrivare al sospirato punto di incontro tra produzione e network televisivo. Non basterebbero quindi i 3 milioni di spettatori ad episodio, quando si arriva allo “scontro armato” tra colossi il pargolo potrebbe non nascere e la serie rimanere un bellissimo scorcio degli anni ’60 in un dvd nel cassetto.
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