I CINQUE ERRORI PIU’ DIFFUSI NEI MEDICAL DRAMEDY
Quanti di noi sono convinti che guardando un film o una serie tv, si può diventare psicologi criminali, acuti detective, fisici nucleari o addirittura medici? Diciamocelo, qualcuno sicuramente scherzando una volta nella sua vita lo ha detto, ma dobbiamo stare attenti perché spesso invece dal cinema o dalla tv vengono fornite false informazioni.
In particolare sono stati riscontrati errori nelle serie tv e nei film che hanno come ambientazione principale l’ospedale, e come protagonisti medici o infermieri. Poco male direte voi, ma non è così, infatti in alcuni Paesi le autorità hanno dovuto prendere dei seri provvedimenti per l’uso indiscriminato, e a priori, del laccio emostatico per le ferite, che rientra tra i cinque errori più frequenti nei “medical drama”.
Spesso ci capita di assistere a scene in cui i protagonisti feriti vengono soccorsi applicando un laccio emostatico, o come spesso accade un indumento, al di sopra o al disotto della ferita per bloccare il flusso di sangue. Non sempre però è una soluzione corretta dal punto di vista mendico, tanto che in certi casi potrebbe addirittura causare danni permanenti agli arti, dato che il laccio blocca l’afflusso di sangue e fa nascere delle tossine nocive per il corpo. Come anticipavamo in alcuni Paesi le autorità sanitarie hanno dovuto eliminare dall’insegnamento del primo soccorso l’uso del laccio emostatico, inoltre hanno raccomandato a infermieri e medici di farne un uso parsimonioso e solo in casi di emergenza. Non finisce qui.
Altro caso è quello dei parti, che spesso vengono considerati un momento tragico per la donna e il neonato. Se sei pensa che il 90% delle nascite nelle nazioni industrializzate avvengono senza alcun problema, e che il 5% vede delle problematiche non gravi, non si capisce perché il momento del parto venga vissuto nella finzione in maniera così tragica, facendo passare alle donne qualsiasi voglia di mettere al mondo un bambino!
Il terzo clamoroso errore riguarda le dita o altri arti recisi, che vengono riposte in buste piene di ghiaccio, ma non è il comportamento giusto da adottare. Infatti congelare potrebbe causare danni irreparabili alle cellule a contatto con il ghiaccio.
Infine gli altri due errori riguardano il dichiarare la morte della persona, o il mancato o erroneo tentativo di rianimarla.
La regola vuole che solo i medici possano dichiarare ufficialmente la morte di qualcuno, ma sorvolando su questo particolare, molti lo fanno tastando il polso, pratica non più utilizzata o scuotendo la persona, o addirittura guardandola solamente.
In più in certe situazioni non viene tentato in nessun modo di salvare il malcapitato, il che è anche immorale.
E qui arriviamo al quinto e ultimo errore, le rianimazioni impossibili. Spesso vediamo nei film o nelle serie che il tentativo di salvare una persona dura pochi minuti, quando nella realtà può durare anche alcune ore. Come l’uso del defibrillatore, che in certe situazioni è del tutto inutile.
Insomma cari affezionati di medici in corsia, guardatevi bene dai finti medici e lasciateli alla finzione, l’unico uso che potreste farne è per scovarne qualcuno finto nella realtà, non si sa mai al giorno d’oggi!
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