“UN GIORNO QUESTO DOLORE TI SARÀ UTILE” NEL 2011 AL CINEMA
CINEMA (ROMA) – Lo ammetto. Quando oltre un anno fa ho letto che Roberto Faenza stava per cominciare a girare un film tratto dal meraviglioso libro “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, ho avuto paura. Quella paura che prende tutti gli amanti del cinema che scoprono che qualche produzione italiana è all’opera su un romanzo straniero. Perché? Semplice! Avendo amato il romanzo, avevo il terrore che la trasposizione al cinema sarebbe stata la solita commedia italiana, stupida e vuota di contenuti.
Poi, fortunatamente, le notizie sono diventate più chiare. Il film è girato in America, a New York… primo sospiro di sollievo. Gli attori sono americani… secondo sospiro di sollievo. La sceneggiatura è curata da Peter Cameron, scrittore dell’omonimo romanzo… applausi a scena aperta.
Dunque Roberto Faenza. Dopo “Silvio For Ever”, ha deciso di sperimentare la strada americana e per farlo ha preso in mano uno dei libri più interessanti nati dalla società americana post undici settembre. Il libro è infatti pervaso da un humor post moderno che, spero, Faenza e Cameron riescano a portare anche sul grande schermo.
James Sveck, interpretato dal giovane Toby Regbo (il giovane Albus Silente dell’ultimo Harry Potter), ha appena terminato il liceo e non ha voglia di fare nulla. O meglio non vuole conformarsi alla società. È considerato un diverso, non solo per la sua latente omosessualità, ma anche perché preferirebbe comprare una villa in Kansas, piuttosto che andare in un prestigioso college. Il personaggio è una sorta di giovane Holden di inizio millennio,
Finito di leggere “Un giorno questo dolore ti sarà utile”, sinceramente ho pensato: “Impossibile farci un film”. Una storia psicologica, difficile, dove c’è poca azione. Il tentativo rendere filmico un bellissimo libro passa per le mani del cinema italiano, che può dimostrare, fuori dai nostri confini, di essere ancora vivi. Potrebbe essere il film che rilancia i nostri registi, che saranno chiamati, come una volta, all’estero per dirigere pellicole immortali. Intanto la mia agitazione cresce. Agitazione mista a curiosità, per uno dei film più attesi del 2011.
Per chi volesse, il romanzo è edito in Italia da Adelphi: LEGGETELO!