L’ATTORE, VITTIMA DELLO SPIONAGGIO, SI VENDICA CON LA CONCORRENZA
Non sempre il gossip legati ai personaggi del cinema è sano, lo abbiamo potuto costatare anche in episodi di storia recente, quando per fermare Fabrizio Corona e il suo team di paparazzi sono dovuti intervenire i magistrati.
In Inghilterra però a fare giustizia “fai da te”, è stato l’attore Hugh Grant, in una vicenda che sembra uscita da una spy story giornalistica hollywoodiana, ma che invece è accaduta realmente.
Per chi si ricordasse, tra il 2004 e il 2006, fu indagato il tabloid britannico “News of the world” di proprietà del famigerato Murdoch. L’accusa era di aver istituito una vera e propria squadra di spionaggio formata da editori, giornalisti ma anche poliziotti, a scapito di personaggi famosi della politica e del mondo dello spettacolo che erano state vittime di veri e propri hackeraggi.
La rivista era riuscita ad entrare nella mail di questi personaggi, aveva letto e riportato brandelli della loro vita privata, mandando a monte ogni regola di privacy, buon senso e illegalità.
Il tutto si era concluso, con pubbliche scuse del tabloid per i metodi poco ortodossi utilizzati.
Tra le vittime, oltre all’attrice Siena Miller, c’era stato Hugh Grant al quale però le scuse non sono bastate e ha voluto vendicarsi a modo suo.
L’attore inglese munito di un microfono nascosto, ha invitato a bere in un pub un ex giornalista del ‘News of the World’, Mc Cullan. Durante la serata, gli ha fatto raccontare come era strutturata la rete di corruzione istituita dal suo gionale per controllare la vita dei vip.
Il giornalista inconsapevole della trappola ha rivelato particolari che fino ad ora erano rimasti sconosciuti o sui quali si era dichiarato il falso, come l’affermazione del direttore che negava di aver permesso le intercettazioni, quando invece Mc Cullan ha ammesso che “Coulson ordinava regolarmente le intercettazioni telefoniche”. Ad ogni modo le nuove rivelazioni sono state date da Grant alla rivista concorrente ‘News Statesman’ che non ha perso tempo ha pubblicare il tutto e raccontando l’esperienza di Hugh Grant come inviato-spia.
Non sarà che Grant oltre a vendicarsi si è voluto proporre come futuro 007?