Scream 4: recensione film horror

SENZA DUBBIO IL SEQUEL MIGLIORE DELL’INTERA SAGA

Ghostface è tornato. Questa volta però dopo i successi dei primi episodi sembra che il quarto capitolo della celebre saga di Craven & Williamson (quest’ultimo assente solo al terzo capitolo) non abbia avuto il consenso di pubblico che meritava. Ci sono sempre i soliti tre protagonisti, interpretati da Neve Campbell, David Arquette e Courtney Cox –che stava meglio senza botox- e un gruppo di adolescenti che deve fronteggiare l’arrivo dell’ennesimo killer mascherato di Woodsboro. I ragazzi sembrano degni eredi dei protagonisti del primi capitolo: conoscono bene gli stereotipi dell’horror, ma sanno anche che ‘l’inaspettato è il nuovo cliché’ e quindi questa volta sarà ben più difficile scappare dalle lame dell’assassino.

Come nei primi due episodi assistiamo a un mix riuscito di vero divertimento misto a brividi. Da tempo non accadeva una cosa del genere: mi viene in mente il caso di “La terza madre”, ma lì si rideva a crepapelle senza avere un minimo di paura. Craven dopo l’insuccesso di critica e pubblico dell’inedito “My soul to take” si è reso conto che doveva girare qualcosa per i fan che potesse entusiasmare anche le nuove generazioni: ci è riuscito riportando al suo splendore la saga horror Definitiva degli anni ’90. E mai slogan per un film fu più azzeccato: “Le regole sono cambiate”. Il killer infatti continua a uccidere con il suo coltello, ma con i tempi che cambiano si adegua a nuove tecnologie quali i social network, i video blog, gli Iphone e chi più ne ha più ne metta. Regista e sceneggiatore citano gli horror passati e presenti dissacrando la saga di Saw, omaggiando Shaun of the dead – L’alba dei morti dementi e non dimenticando chi ha inaugurato il filone dei film sui maniaci assassini. Psycho? Acqua, acqua… Anche i nuovi personaggi sono ben scritti e interpretati. Resta tuttavia una mancanza di fiducia da parte di Craven per gli adolescenti di oggi, ma d’altronde come biasimarlo. Insomma dopo aver visto horror deprimenti in cui mancava l’empatia con i protagonisti arriva “Scream 4”che non sarà al livello del primo capitolo, ma ci ricorda quanto era bello il cinema di genere dagli anni ’90 in giù e soprattutto quanto possa essere ancora in forma Craven.

E se fosse ambientato a Roma, che tipo di film horror vedremmo in sala? In quell’improbabile caso, c’è chi consiglierebbe come killer…il sottoscritto, vista la passione per questo tipo di cinema.

Intanto per ripassare la saga cliccate qui

About Redazione Film4Life 5838 Articoli
Film 4 Life è una web magazine costituita da una redazione giovane e dinamica che si occupa di promozione, diffusione e comunicazione del cinema.
Contact: Facebook