JAKE GYLLENHALL E DUNCAN JONES PRESENTANO LA “LORO CREATURA”
“Cosa faresti se sapessi di avere meno di un minuto da vivere?” La domanda esistenziale che si pone Jake Gyllenhaal, il protagonista di Source Code, durante la conferenza stampa di presentazione, viene riportata dal manipolo di noi giornalisti che gliela gira. La risposta verte sulla sua famiglia, che chiamerebbe per salutarla con un sardonico sorriso, perchè in fin dei conti c’è del buffo in una situazione come quella.
Il secondo film del figlio di David Bowie, Duncan Jones, dopo “Moon” torna a parlare di fantascienza interiore. Un film action adrenalinico e intelligente, citazionista e sentito. Veloce, spumeggiante e con un pizzico di moralità, tramite il messaggio in stile eutanasia sci-fi, che lo eleva di mezzo punto. Il progetto è stato proposto al regista dallo stesso Gyllenhaal, attore ormai richiestissimo, che gli ha inviato la sceneggiatura facendolo “innamorare” del progetto. Che ha visto come risultato un film ben costruito e appassionante. Così dichiarano i due sul palco, salvo poi lanciarsi in una serie di risposte di routine dedicate alle difficoltà superata in ambito di riprese.
Il bello del cinema risiede anche in questo, nella noia delle conferenze stampa anche quando ci sono bravi autori o star di Hollywood a parlare.