Cannes 64: tutto pronto per cominciare

IL MONDO DEL CINEMA SI PREPARA ALLA RASSEGNA PIU’ CHIC

Tic tac, tic tac…poche ore al via del 64° Festival di Cannes ed è già cominciato il countdown per la visione del film d’apertura “Midnight in Paris”, girato da Woody Allen che ha avuto ai suoi piedi un cast di prime donne, a partire dalla first lady francese Carla Bruni. La loro presenza sul red carpet però è ancora da verificare, così come quella di molti altri artisti-registi-attori che potrebbero calcare il tappeto glam della Croisette. Da circa tre anni Cannes vanta una collaborazione col cinema di Roma e in particolare col suo Festival Internazionale del Film, per questo forse ci sarà una forte presenza tricolore nei cartelloni del 2011.

Oltre agli italiani Nanni Moretti per “Habemus Papam” e l’attesissimo Paolo Sorrentino per “This Must Be the Place” con Sean Penn, stampa e pubblico potranno applaudire o fischiare (come allo stadio…) le opere di Pedro Almodovar (horror con La piel que habito), Terrence Malick (The Tree of Life), Lars von Trier (Melancholia), i fratelli Dardenne (Le gamin au vélo), Aki Kaurismaki (Le havre), Takashi Miike (Ichimei), Nicolas Winding Refn (Drive), Nuri Bilge Ceylan (Bir Zamanlar Anadolu’Da) e Radu Mihaileanu (La source des femmes).

Come nel vecchio west, a contendersi soldi e Palma d’Oro poi ci sarà la sofisticatezza di Bertrand Bonello, Alain Cavalier Joseph Cedar, Naomi Kawase e, infine, la classe esordiente di Julia Leighe Markus Schleinzer, Maiwenn e Lynne Ramsay, mentre il ventesimo e ultimo titolo in concorso, annunciato come da tradizione all’ultimo, sarà il francese “The Artist” di Michel Hazanavicius. Un po’ come a Venezia, dove la pseudo sorpresa non sorprende nessuno, magari stavolta in Costa Azzurra faranno le cose perbenino.

A chiudere l’evento ci sarà l’ultimo lavoro di Jafar Panahi, regista iraniano di “Nist”, opera che sarà proiettata il 20 maggio, e racconta come, per mesi, lo stesso Panahi abbia atteso il verdetto della Corte d’appello che lo giudicava colpevole di aver girato in terra natale. La cerimonia di premiazione avverrà con tutti gli onori del caso alla presenza del Presidente di giuria Robert De Niro, pronto all’ennesima sfida della sua carriera e a consacrare un altro grande del cinema francese passato, Jean-Paul Belmondo, omaggiato qui con una rassegna dedicata alla celebre Nouvelle Vague. Sono davvero tantissimi i buoni motivi per trascorrere una settimana al confine tra Italia e Francia.

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