PERCHÉ I PRODUTTORI CONTINUANO A FARE QUESTE OPINABILI SCELTE?
Non c’è niente da fare: il Grande Fratello funziona meglio dell’Ufficio di collocamento, almeno per chi ha voglia di diventare una starletta dello showbiz. È di oggi la notizia che Guendalina Tavassi, una delle concorrenti dell’ultimo GF, sarà insieme a Francesco Pannolino e Leonardo Manera la protagonista della horror comedy “Una notte da paura”, diretta da Claudio Fracasso in Abruzzo e che uscirà in sala il 31 Ottobre, per Halloween, giusto per intenderci. La pellicola racconta la storia di Sergio e Leopoldo due amici che decidono di cimentarsi in una seduta spiritica che inizia per gioco e poi termina in tragedia.
Ok! Ottima notizia quella di una horror comedy italiana, gli americani ne hanno realizzate a non finire negli anni Novanta e finalmente anche da noi si comincia a sentire il bisogno di miscelare i generi (un tempo eravamo maestri anche in questo!).
Detto ciò e facendo il più sincero in bocca al lupo a troupe e cast, la domanda sorge spontanea: “Che cosa ha fatto nel mondo del cinema Guendalina Tavassi per meritarsi già un ruolo da protagonista?” Va bene, va bene direte voi: “Il solito prevenuto, che pensa che la gente dei reality non possa essere brava. E Luca Argentero?”. Ecco, Luca Argentero, evitando di raccontare delle sue “parentele”, è un brav(in)o attore, che ha dimostrato di farcela. Ma la domanda iniziale è molto più profonda ed il suo senso è: “Per quale motivo una giovane attrice che magari ha studiato un bel po’ di anni in qualche accademia (più o meno) importante non ha la sua chance solo perché non si è denudata davanti a una telecamera portando l’audience alle stelle?” Questa è la domanda a cui qualcuno dovrebbe cercare di dare una risposta.
La critica ovviamente non è rivolta alla Guendalina nazionale, del resto ha già dimostrato di saper “recitare”, costruendosi un personaggio che la televisione sta spremendo fino all’ultima goccia e il nostro (morente) cinema cerca di riuscire a leccare proprio queste ultime goccioline. Certo se si pensa che il cinema italiano sarà salvato da questi personaggi, o che il cinema italiano di qualità passerà per questi personaggi, o ancora che la nuova commedia all’italiana (così la chiamano!) sarà con i personaggi dei reality, allora è meglio chiudere subito tutti i cinema del nostro paese, giusto perché anche NOI siamo stufi di dover sempre criticare negativamente ciò che tirano fuori i registi italiani: CI VOLETE STUPIRE CON UN NUOVO CAPOLAVORO? Lo stiamo aspettando da 30 anni!!!