UNA CLASSICA COMMEDIA A STELLE E STRISCE, CHE RIESCE A NON ESSERE BANALE
Ammettiamolo a quanti di noi è capitato almeno una volta nella vita di voler uccidere il proprio capo? Tra il dire e il fare, come dice il detto, “c’è di mezzo il mare”.
Anche perché fortunatamente la maggior parte di noi non ne sarebbe in grado, come non ne sono in grado i tre amici della commedia in questione, che passano dal fantasticare il weekend su come sarebbero felici se i loro capi morissero, all’ideare tre omicidi in modo caotico e disorganizzato.
Le situazioni in cui si troveranno i protagonisti sono surreali, ma neanche così improbabili, probabilmente se una persona qualunque un giorno decidesse per follia di fare una cosa del genere si porrebbe le stesse domande, ed è proprio la loro incapacità e goffaggine a rendere la storia simpatica e credibile. Bisogna però dire che in certi momenti scivola nel facile escamotage della battuta a sfondo sessuale, riuscendo però a non far storcere del tutto il naso agli spettatori.
Per certi versi il montaggio e le dinamiche tra i tre amici ricorda un po’ il genere di comicità che si vede in “Una notte da leoni”, ma riesce in ogni caso a mantenere una sua autonomia e gli attori si spalleggiano bene, non esagerando troppo le caratterizzazioni dei loro personaggi.
Oltre agli attori protagonisti, non molto conosciuti in Italia, c’è un cast più conosciuto che fa da sfondo e non è per niente da sottovalutare.
Non passano inosservate la bellezza e la simpatia della Aniston nei panni di una provocante dentista molestatrice, e l’assurdità del personaggio interpretato da un Colin Farrell irriconoscibile, ma in questo caso le lodi vanno anche ai truccatori che sono riusciti nell’arduo compito di renderlo sgradevole alla vista!
Una commedia simpatica, veloce, che non annoia e che riesce a non essere troppo banale nelle situazioni che vengono a crearsi.
Peccato che esca ad Agosto, se uscisse a Natale sarebbe una valida alternativa al cinepanettone.