LA REDAZIONE SI METTE A CONFRONTO SULL’ULTIMO CAPITOLO DELLA SAGA
Arriva l’estate e il caldo rinchiude appassionati di cinema di tutto il mondo nelle sale. Possibile che il buon esito de box effice derivi in parte dalla necessari età dell’aria condizionata? Scherzi a parte, il botto, seppur non in maniera eccessiva, l’ha fatto Transformers 3, sia sul set con roboanti esplosioni, sia al botteghino. La nostra redazione, contravvenendo alle regole di accordi e disaccordi, vi propone due punti di vista su questa nuova avventura, che però hanno lo stesso fine: elogiare l’ultimo (capo)lavoro di Michael Bay. Il risultato è stato un simpatico pro&pro che ha evidenziato come il cinema sia basato sui gusti personali…questa volta anche identici.
QUALE TIPO DI PUBBLICO CONQUISTERÀ?
Francesco Buosi: Volendo esagerare e utilizzare, visto il tema del film, quella formula che si ritrova su ogni confezione di giocattoli, credo che il target di questo film possa facilmente comprendere la fascia 10-60. In primis perché i giovanissimi rappresentano il pubblico di riferimento per questa trilogia, ma soprattutto perché anche i più grandi saranno affascinati da un trailer appetitosissimo che lascia ben poco all’immaginazione e fa sognare sin da subito anche coloro, più avanti negli anni, ma affascinati dalle moderne tecnologie.
Simone Bracci: Il pubblico di riferimento del blockbuster e non solo. Gli afficcionados della saga e chiunque ami il cinema di intrattenimento puro, condito di emozioni hi-tech, sentimenti e azione, gioie e dolori. Ma anche chi, affacciandosi curioso in sala, si vorrà lasciar sbalordire dai prodigi di grafica messi in scena sullo schermo: un gran film!
È LA GIUSTA CONCLUSIONE PER QUESTA TRILOGIA?
FB: Come i due precedenti film, anche questo lascia in sospeso alcuni spunti, trovata registica ormai collaudata, per un eventuale sequel in caso, molto probabile, di incassi stellari. Lo scontro tra i robot in visita momentanea nel nostro pianeta sembra trovare finalmente un epilogo positivo, riportando il nostro mondo in pace. Ma nuove insidie possono sempre essere dietro l’angolo e Hollywood è più che mai pronta ad attingere a piene mani nel pozzo d’oro della lotta tra il bene ed il male.
SB: Confermo che, seppur dubbioso sulla reale conclusione dei giochi, è una degna conclusione. Come? Se le storie hanno un inizio ed una fine, partire dalla conoscenza dei robot-meccanici intelligenti e chiudersi con l’esaustiva battaglia tra Autobot e Decepticon, con gli umani al centro, non può che far tirare un sospiro di sollievo a chi si era immedesimato totalmente: la Terra è salva.
LO CONSIGLIERESTI?
FB: Assolutamente si. Non soltanto per tutti gli amanti della saga, ma anche e soprattutto per i cinefili puri che non potranno che stropicciarsi gli occhi di fronte a cotanta maestosità visiva. Ammettiamolo, Michael Bay, è un genio sognatore e visionario che con questo film sdoganerà definitivamente il 3D. Mai come per la visione Transformers 3, ci si era ritrovati ad apprezzare con gusto e senza provare leggeri sintomi di smarrimento e nausea, un film in tre dimensioni. Le scene di guerra e azione mozzafiato si susseguono a rapidità supersonica, ma non perdono mai di qualità facendo rimanere lo spettatore incollato al sedile e a godere in pieno stato di adrenalina.
SB: La risposta affermativa non è solo per chi ha visto i primi due spettacolari capitoli, ma dedicata a tutti. E lo dico con l’entusiasmo di un neofita che esce veramente colpito dalle sequenze mozzafiato. Se cercate pathos, action e fantascienza questo è il pane che vi sazierà.
SCRITTO DA SIMONE BRACCI E…