STANCO DELLE DOMANDE SULLA SUA VITA PRIVATA CLOONEY SI SFOGA A TORONTO
È dura la vita del giornalista, in particolare per chi è costretto alla ricerca dello scoop sentimentale.
E se è la curiosità per il gossip che muove in certi casi l’economia di riviste e canali televisivi, spesso attori e personaggi dello spettacolo se ne dimenticano, non calcolando che gran parte della loro fama deriva anche dal flirt o dalla gaffe, piuttosto che dalla bravura nel compiere il loro mestiere.
A farne le spese, per questa dimenticanza, è stato qualche giorno fa un giornalista durante un’intervista dove protagonista era George Clooney.
La conferenza stampa era stata indetta per la presentazione del suo film “Le Idi di Marzo” per il Festival di Toronto, che si sta tenendo in questi giorni oltreoceano.
Alla domanda del giornalista “Cos’è più difficile: dirigere un film o uscire con una donna sotto i riflettori?” Clooney inizialmente ha sorriso divertito, ma subito dopo si è indispettito rispondendo in maniera sgarbata al giornalista, e accusandolo di aver fatto una domanda stupida e ha chiesto il suo nome. In seguito l’attore americano ha continuato, invitando il giornalista a vergognarsi della sua domanda, aggiungendo: “Che tutti ricordino questo nome. L’efficace intervista di Paul Chi”.
In seguito durante un’altra intervista, alla richiesta di commentare l’episodio, ha aggiunto di aver apprezzato il confronto con il giornalista, e che ammira chi fa domande stupide.
Comprendiamo la noia che si possa provare nel dover parlare spesso della propria vita privata, ma non vi sembra un po’ eccessiva come reazione anche a voi? E poi perché solo il povero signor Paul Chi ha dovuto pagare per tutti gli altri milioni di giornalisti che hanno posto un quesito del genere a Clooney? Un po’ acidello il nostro George.