UN PO’ LOST, UN PO’ JURASSIC PARK, DELUDE IL NUOVO PRODOTTO FOX
A neanche 24 ore dalla messa in onda americana, ed in anteprima assoluta per il resto del mondo, è stato presentato ieri al Fiction Festival di Roma, la nuova fatica, qui in veste di produttore esecutivo, di Steven Spielberg, TERRANOVA.
Da mesi si susseguono voci su questo nuovo telefilm della Fox, come del possibile erede di Lost, serie che ha aperto una nuova era nella produzioni dedicate al pubblico televisivo. Il mondo dei dinosauri tanto caro a Spielberg (remember Jurassic Park?) torna protagonista in questa storia che ci riporta indietro di 85 milioni di anni, dove dall’anno 2149, gli abitanti del nostro pianeta vengono spediti per ricostruire una nuova civiltà a seguito di un misterioso degrado ambientale che sta mettendo a rischio la nostra specie.
Una seconda possibilità che viene offerta ad alcuni prescelti, per ricostruire una nuova e più giusta società.
Una produzione molto ambiziosa, che forse per le troppe pretese, rischia di andare incontro ad un grande flop. America TERRANOVA è stato accolto con molto scetticismo. Troppi i rimandi e i temi saccheggiati ai precursori del genere con il rischio forte, di non riuscire a creare una propria identità definita.
Nell’attesa delle nuove puntate, e di un giudizio più approfondito, vi lasciamo con alcuni numeri che riassumono lo sforzo profuso per mettere in scena questo nuovo prodotto.
TERRANOVA in cifre:
– 4.000 i fan accorsi a vedere il primo episodio della serie al Comic-Con di San Diego lo scorso luglio
– 250 i tecnici che hanno lavorato alla serie, compresi gli allestitori, l’ufficio artistico e quello di produzione
– 150 i membri del cast, compresi gli attori O’Mara e Lang e le comparse scritturate direttamente in Australia
– 150 milioni di dollari è il costo complessivo di Terra Nova
– 111 milioni di spettatori hanno visto il promo dell’anteprima della serie andato in onda durante il Super Bowl
– 85 milioni di anni separano i due mondi raccontati nella serie
– 85 i paesi in cui Terra Nova andrà in onda
– 21 le lingue in cui è stata doppiata
– 16 ettari di terra nel Queensland utilizzati come set della serie
– 9 i produttori esecutivi coinvolti nel progetto, compresi Spielberg e Chernin
– 1 è il numero minimo di dinosauri che gli spettatori vedranno in ogni episodio della serie