È MORTO IL FONDATORE DI APPLE. CON LUI È CAMBIATO ANCHE IL CINEMA
Se ne è andato all’età di 56 anni, per un cancro al pancreas. Se c’è un nome che ha segnato l’evoluzione dell’ultimo ventennio quel nome è Steve Jobs. L’uomo che visse tre volte, resuscitando dalle ceneri per diventare leggenda, mito, ha incrociato anche la strada del cinema nella sua lunga carriera.
Nel 1984 Jobs affida ad un regista come Ridley Scott un spot che ha fatto epoca, per pubblicizzare il suo rivoluzionario Machintosh. Quelli sono gli anni in cui Jobs naviga a vista, tanto da abbandonare la Apple per trasformare il reparto di animazione computerizzata della LucasFilm di George Lucas. Qui nasce la Pixar. Una sua intuizione, una sua ‘creatura’, tanto da rimanere amministratore delegato fino all’acquisizione da parte di Disney, avvenuta pochi anni fa.
Senza dimenticare che qualche anno fa, anche la Apple lanciò sul mercato il suo software per montare i film: l’ormai celebre Final Cut, utilizzato dai più importanti montatori hollywoodiani e non solo.
Grazie Steve!
Stay Hungry, Stay Foolish!