CHE FINE HA FATTO IL GLORIOSO ATTORE? SCRIVE ROMANZI WESTERN
“Gene, Gene…come fa di cognome? Ah si, Hackman, Gene Hackman. Dovresti trovarlo nello scaffale in alto a sinistra”. Se questa risposta vi stupisce non siete aggiornati, perché ora l’attore (81 anni compiuti il 30 gennaio scorso) si è messo a scrivere romanzi, sparendo un po’ dalle scene cinematografiche.
La sua passione è il western letterario, dato che il grande interprete de “Il braccio violento della legge” si è messo ad emulare i grandi scrittori di genere, ritirandosi a vita privata e lontano dai set. Questo da qualche anno, poi il richiamo lo ha portato a mettere nero su bianco qualcosa di simile ad alcuni film da lui girati e l’ultimo titolo è “Payback at Morning Peak”, scritto pensando ad una trasposizione sul grande schermo, magari ambientata nelle grandi vallate del New Mexico.
Il suo ultimo film è una commedia di Donald Petrie intitolata “Due candidati per una poltrona”, poi un grande salto che nemmeno ruoli da terza età lo hanno sollecitato a rimettersi in pista. Come molti di noi vorrebbero rivederlo.
Il grande sceriffo, la grande spia, l’eccellente attore, uno dei migliori della sua generazione insieme all’amico Eastwood, “riciclatosi” regista cult.
Parrebbe che a lui poco interessi associare nuovamente il suo volto ad opere commerciali di Hollywood e dintorni, ma ancora si spera in un ultimo importante ripensamento. Non per forza su territori western (che pure gli fruttarono l’Oscar per “Gli Spietati”, 1993), magari adattando il suo libro con voce da narratore. Intanto il nostro sostegno parte con la campagna di distribuzione e stampa italiana di questo suo romanzo moderno. Ambientato nel passato, come la sua carriera momentaneamente in stand by.
Momentaneamente.