CIPRIANI DA MEDIASHOPPING ALL’ISTITUTO LUCE E VIA BARATTA PER MALGARA ALLA BIENNALE
Dalle televendite al cinema, è questo uno dei motivi che mesi fa ha scatenato le polemiche delle nuove nomine al Cda di Cinecittà-Istituto Luce fatte dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan.
I riflettori erano puntati in particolare sulla nomina di presidente, andata a Rodirigo Cipriani. Fino ad ora nel Ceo di Mediashopping, società del gruppo Mediaset che si occupa di televendite e prodotti tv. Per un periodo Cipriani è stato anche Direttore Commerciale di Mediaset New Media, risulta essere ancora Presidente di Buonitalia, altra nomina ricevuta da Galan quando era Ministro dell’Agricoltura, associazione si occupa di valorizzare e promuovere i prodotti alimentari italiani.
Oltre alla sua nomina a stupire è anche il declassamento di Luciano Sovena, che da Amministratore Delegato diventerebbe consulente nel momento in cui accettasse la proposta di contratto.
Questa decisione ha lasciato molta amarezza, visto l’approvazione che Sovena ha ricevuto nel tempo per il lavoro svolto al di là degli schieramenti politici.
E se non convince la presidenza, a lasciare qualche dubbio anche il nuovo consigliere d’amministrazione Riccardo Tozzi. Il Presidente Anica è allo stesso tempo anche Ad della società di produzione Cattleya.
Le decisioni di Galan non hanno convinto nessuno, tanto che 60 parlamentari hanno deciso di presentare una interpellanza parlamentare per avere delucidazioni in merito alle decisioni e le motivazioni che hanno spinto il Ministro a fare queste nomine che non sono piaciute a nessuno dei due schieramenti.
Il Ministro Galan non si è fermato qui, qualche giorno fa ha deciso di mandare via dalla presidenza della Biennale Paolo Baratta, e al suo posto è stato designato Giulio Magara, della società alimentare “Chiari e Forti”.
Il motivo della “cacciata” di Baratta si trova nel fatto che le sue due nomine sono state fatte da Veltroni e da Rutelli, e nonostante abbia svolto un ottimo lavoro che la stessa nota del ministero elenca, come il recupero delle sedi storiche della Biennale e il rilancio della Mostra del cinema.
Se il sindaco di venezia Orsoni ha commentato la scelta descrivendola “Inadeguata”, ora le commissioni di Cultura della Camera e del Senato dovranno esprimersi su questa decisione, ma è probabile che entro Natale Malgara diventi a tutti gli effetti il nuovo presidente della Biennale.