SI CHIUDE IN MANIERA INSODDISFACENTE L’ANNATA NUMERO CINQUE
Ieri il RomaFictionFest ha chiuso, almeno per quest’anno, i battenti e, come dalla migliore tradizione, ha sparso premi in maniera del tutto fortuita.
Riccardo Milani vince il RomaFictionFest per la regia di “Le sorelle Fontana” serie che ha raccontano la nascita e l’ascesa dello storico atelier prodotta dalla Lux Vide e trasmesso dalla Rai. Il premio è stato assegnato da una giuria di giornalisti esperti (e sotto stupefacenti) presieduta da Remo Girone.
Come anticipato qualche giorno fa Manuela Arcuri e Gabriel Garko hanno vinto il premio del pubblico assegnato dai lettori dai dubbi gusti di Tv Sorrisi e Canzoni.
Unica luce nel buio pesto di premiazioni davvero lontane da ogni forma, anche astratta, di meritocrazia sono stati i riconoscimenti conferiti alla serie “Romanzo criminale 2” (Cattleya e Sky cinema) che ha vinto il FictionFest nella categoria “lunga serie” (poi dicono che le dimensioni non contano) e il Premio Scandamaglia dato dalla SACT e dall’Associazione 100 autori come migliore sceneggiatura.
Il premio per la miglior miniserie è andato a “Le cose che restano” (Bibi Film/Rai Fiction); il riconoscimento per il miglior Tv movie è andato a “Edda Ciano e il comunista” (Casanova Multimedia/Rai Fiction).
Per la categoria “lunga serie” come miglior attore è stato premiato Vinicio Marchioni per “Romanzo Criminale 2” e come migliore attrice e Irene Ferri per “La nuova squadra Spaccanapoli”.
Per la categoria miniserie Ennio Fantastichini ha vinto il premio come miglior attore in “Le cose che restano” e Anna Bonaiuti è stata premiata come miglior attrice per “Le sorelle Fontana”.
Secondo la giuria del Fiction Fest nella categoria “tv movie” il miglior attore è stato Antonio Catania per “Agata e Ulisse” e la miglior attrice Stefania Rocca per “Edda Ciano e il comunista”.
La giuria di sceneggiatori segnalati da SACT (Scrittori Associati Cinema e Tv) e 100AUTORI, composta da Carlotta Ercolino, Dante Palladino, Eleonora Fiorini, Gualtiero Rosella e presieduta da Angelo Pasquini, ha inoltre assegnato una menzione speciale anche a “Edda Ciano e il comunista” con la seguente motivazione: “Un frammento della grande storia italiana raccontata attraverso una delicata e realistica passione”. La L.A.R.A., Libera Associazione Agenti di Artisti, composta da oltre 40 agenti, ha assegnato il premio come “Migliore attore Premio L.A.R.A. RomaFictionFest 2011″ a Marco Cocci “per la versatilità attoriale dimostrata in questi anni ed in particolare per la sua interpretazione pervasa di passione e dignità nella miniserie “Mia Madre”; e il premio “Migliore attrice Premio L.A.R.A. RomaFictionFest 2011” a Federica De Cola “che attraverso un completo e raffinato percorso artistico ha evidenziato in “Atelier Fontana” una interpretazione che coniuga mirabilmente tenerezza e determinazione”.
La cerimonia di consegna di questi premi, che sembra abbiano toccato i vincitori con la stessa casualità con cui i coriandoli gettati al vento toccano terra, ha segnato la chiusura ufficiale di questa quinta e deludentissima edizione del RomaFictionFest.