TORNA IN SALA IL RE LEONE IN 3D, ECCO QUALCHE CURIOSITÀ
Esce oggi in sala la versione riveduta e corretta de “Il re leone” e udite, udite sarà in 3D. A distanza di 17 anni torna sul grande schermo uno dei cartoni animati più amati della Disney.
La storia ha come protagonista il cucciolo di leone Simba, il figlio del Re della savana, Mufasa. Il piccolo ha sempre al suo fianco Nala, una leonessa sua coetanea con la quale gioca e trascorre la maggior parte del suo tempo. I due sono ignari del mondo che li circonda e degli intrighi di “corte”, ma ad un certo punto la loro vita di piccoli cuccioli finirà e dovranno fare i conti con il crudele fratello di Mufasa, Scar.
E sebbene la trama sia nota ai più, di seguito abbiamo raccolto per voi qualche curiosità legata al questo cartone animato amato da “grandi e piccini”.
– Il Re Leone fu il primo classico Disney ad avere una sceneggiatura originale, e quindi a non essere basato su un romanzo o un racconto. I produttori dichiararono che la trama fu ispirata dalle storie di Giuseppe e Mosè della Bibbia e dall’Amleto di Shakespeare.
– Nella prima edizione del 1994, il doppiatore di Mufasa era Vittorio Gassmann.
– Dopo un dialogo con gli amici Pumbaa e Timon, Simba pensa sconsolato alla morte del padre Mufasa, sale su di uno spuntone di roccia e si accascia su di esso. Questo repentino movimento produce un turbinio di polvere nell’aria, che per un istante forma la scritta «SEX», leggermente inclinata a sinistra. In realtà, gli animatori sostengono che quella scritta sia in realtà SFX, una comune abbreviazione per Special Effects.
– “Simba” significa leone in swahili. Anche altri personaggi del film hanno nomi in swahili. Rafiki, ad esempio, significa amico. Anche il brano più noto della colonna sonora, “Hakuna matata”, riprende un modo di dire tradizionale swahili.
– Il vero nome di Scar è Taka, traducibile in “spazzatura”. Il nome attribuito nel film è però dovuto alla sua cicatrice sull’occhio sinistro, che si procurò da adolescente in seguito ad un litigio con una mandria di bufali. “Scar” in inglese significa appunto cicatrice.
– Scar fa una breve apparizione in Hercules, come Leone nemeo, la cui pelle è indossata da Ercole nella scena della villa.
– Mufasa appare in un episodio dei Simpson, dove compare nelle nuvole del cielo e pronuncia la frase “Devi vendicare la mia morte Kimba, eh volevo dire Simba”, frase che ha suscitato scalpore nei fan del Re leone a causa delle controversie nate fra i creatori de “Il re leone” e quelli di “Kimba il leone bianco”.
– Nel 1994, nacquero delle controversie sulla possibile connessione tra Il re leone della Disney e Kimba, il leone bianco, un cartone giapponese. Sono i personaggi, e in particolare il protagonista, ad essere oggetto di polemica, e non la trama stessa. In realtà i produttori dichiararono di non aver sentito parlare prima del cartone.
– In Italia ha incassato 50 miliardi di vecchie lire, cifre enorme per l’epoca, tanto da trasformarlo nel cartone animato più visto di sempre.
– All’inizio degli anni 90 “Il re Leone”, insieme a “La Sirenetta” e a “La Bella e la Bestia”, riportò ai vecchi fasti dei lungometraggi Disney. Grazie a questi cartoni la Disney riuscì a riconquistare sia la critica che pubblico.
– 17 anni fa conquistò l’Oscar per la Migliore Colonna Sonora Originale e per la Miglior Canzone Originale.
– Il Re Leone è ancora oggi il film più venduto nel settore dell’home entertainment, dopo aver ispirato anche un musical per Broadway premiato con il Tony Award.
– Negli Stati Uniti The Lion King 3D ha incassato 93 milioni di dollari in poche settimane ed è entrato così nella Top10 dei maggiori incassi d’America.