ARRIVA IN ONDA IL TELEFILM ISPIRATO ALLE FAVOLE DEI FRATELLI GRIMM
Dopo i vampiri che per anni hanno invaso gli schermi televisivi (e cinematografici) con le loro storie di sangue e amore sembra che quest’anno siano le favole le protagoniste inaspettate della stagione televisiva da poco cominciata.
Tutto ha avuto inizio agli albori del mese di Ottobre quando la Abc ha mandato in onda il seguitissimo Pilot di “Once upon a time” serie che creata da Adam Horowits e Edward Kitsis già sceneggiatori di Lost che sembrano, a quanto visto sin ora, aver perso la loro creatività. In risposta al mediocre, ma seguitissimo, show della Abc la Nbc il 28 Ottobre ha dato inizio ad una nuova serie televisiva “Grimm”.
Se “Once upon a time” tarda a decollare e annaspa nel suo obiettivo di dare un nuovo finale e nuovi volti ai coprotagonisti della nostra infanzia “Grimm” nasce da un’idea più innovativa e più furba. Infatti “Grimm” non è altro che un crime che vede come protagonista Nick (David Giuntoli, volto alquanto anonimo in effetti ma perfetto se inserito in un contesto così eccessivo) un detective che incomincia a vedere creature strane nei volti dei passanti e, con l’aiuto di una zia malconcia, capisce che lui è un discendente dei Grimm in grado di vedere la malvagità dove le altre persone non scorgono nulla al di fuori della normalità.
La serie ha dato uno scossone ad un filone televisivo, quello crime appunto, prendendone gli elementi principali e aggiungendo un bel tocco di fantasia e ironia tramite personaggi che al grande pubblico, in un modo o nell’altro, sono comunque riconoscibili. Il sospetto e l’indagine diventano più interessanti, la risoluzione del caso esce dalla banalità (un po’ come ha saputo fare “Fringe” ai tempi d’oro).
Un’idea buona in un momento in cui anche le serie più attese, nonostante le illustri firme, e più amate stanno deludendo il pubblico. Una rilettura della favola che non si ferma al concetto del bene e del male ma che rende moderna la fiaba allontanandola, finalmente, da ogni clichè.