L’ORIENTE CI PROVA CON L’OMAGGIO ALLO SPAGHETTI-WESTERN
Il buono, il matto, il cattivo (in Hangul 좋은 놈, 나쁜 놈, 이상한 놈, Joheun nom nabbeun nom isanghan nom) è un film western del 2008 diretto da Kim Ji-woon. Il film si ispira liberamente a Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone. L’opera è stata presentata al Cannes Film Festival nel2008. InItalia è stato proiettato nei cinema a partire dal 18 novembre 2011 grazie alla Tucker Film.
Manciuria, anni ’30. Chang-yi (Lee Byung-heon), un killer dandy che ha perennemente stampato in faccia un sogghigno ironico, viene assoldato per recuperare una mappa in mano a un banchiere giapponese. Intanto, a sua insaputa, l’infallibile cacciatore di taglie Do-won (Jung Woosung) viene incaricato della stessa missione dall’esercito indipendentista coreano. La mappa però, dopo un’esplosiva rapina ad un treno, è finita nelle mani di un ladro, Tae-gu (Song Kang-ho), convinto che essa conduca ai favolosi tesori della dinastia Qing. Comincia una lotta serrata tra i tre, disposti a tutto per non restare fuori dal gioco!
Kim Jee-woon è sicuramente uno dei registi più importanti del cinema coreano contemporaneo. Dotato di un talento visivo fuori dal comune, ha la capacità di scrivere storie sempre fresche e accattivanti e reinterpretare i generi cinematografici. Con solo cinque lungometraggi all’attivo ha collezionato più di 15 premi assegnategli in tutto il mondo
Tra i protagonisti grande performance del «matto» Song Kang-ho, mentre il regista Jee-woon non si fa mancare niente: parte con una rapina al treno da mal di mare e prosegue con un inseguimento nel deserto che ricorda i momenti più caotici della Corsa più pazza del mondo.
Pubblicizzato come il “primo western coreano” (cosa non vera) e come “il film coreano più costoso di tutti i tempi” (17 milioni di dollari), l’ultima opera di Kim Jee-won ha fatto sfracelli al botteghino, incassandone più di44. Hainoltre fatto piazza pulita al 29° Blue Dragon Film Awards, portandosi a casa quattro premi (Miglior Regia, Scenografia, Fotografia e Premio del Pubblico) e un premio per la Miglior Regia al 41° Festival di Sitges.