Tower heist: colpo ad alto livello – recensione

IL FILM DI BRETT RATNER DINAMICO E DIVERTENTE, SI PERDE NEL MOMENTO CLOU

Dopo aver sbeffeggiato con i suoi personaggi parodia, il mondo della moda (Zoolander), dopo aver raccontato con toni da commedia il mondo crudo e vero della guerra in “Tropic Thunder”, Ben Stiller si confronta ancora una volta con l’attualità scottante della realtà americana.

Il mito della finanza facile e dei suoi squali predatori pronti a fare soldi a palate grazie ai ricchi bonus della borsa speculativa. Come il villain di “Tower heist”, l’anziano building manager di un lussuoso grattacielo di New York gestisce con discrezione tutti gli affari che coinvolgono i facoltosi coinquilini dell’upper west side. Nell’attico con vista mozzafiato e piscina scoperta vive il proprietario di questo piccolo resort 5 stelle. Un Bernie Maddof moderno che dopo aver giocato e investito tutti i risparmi dei suoi dipendenti si ritrova indagato dall’Fbi per frode fiscale.

Convinto che tutti i suoi amici, nonché colleghi, non rivedranno più un centesimo di quelle somme, decide di derubare il suo capo per ridare giustizia ai deboli truffati. Una corsa contro il tempo per ripulire la cassaforte del prima che i suoi avvocati lo scagionino dalle accuse. Robin hood a wall street? Forse, ma il messaggio forte non copre alcuni grossolani scivoloni di sceneggiatura.

Stiller stupisce ancora una volta per la sua scelta di riportare sul grande schermo un Eddie Murphy quasi scomparso dai radar delle produzioni di successo. Nel suo personaggio, ladruncolo da quattro soldi ingaggiato come consulente per il furto, Eddie ripropone quella risata e quelle movenze che lo hanno reso famoso negli anni ’90, pur vedendo il suo rifiorito talento sfruttato col contagocce. Il suo è quasi un cameo, che risulta però funzionale nelle dinamiche di un cast ben nutrito in cui il gioco di squadra si ripropone nella finzione così come nell’armonia che gli attori trasmettono allo spettatore: Casey Affleck, Michael Pena e Matthew Broderick uniti in rivolta contro la povertà imposta, sacrificando la loro “regina” per il bene comune.

Morale a parte, “Tower Heist” si ingolfa sul più bello, durante un colpo ad alto livello che…mette a nudo i svariati difetti di film a basso profilo. 

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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