FINALMENTE LA FELICITA: OK ALLA COMICITÀ TOSCANACCIA, MA DOPO 16 ANNI URGE CAMBIO DI REGISTRO
DURATA: 93′
DATA DI USCITA: 16 Dicembre 2011
VOTO: 1 su 5
Allegria, gioia diffusa, felicità. Questo stato d’animo può manifestarsi per tante ragioni, sicuramente la nascita di una figlia è la summa di tutte le ragioni. Perché allora non convogliare queste sensazioni all’interno di un film? Così il buon Leonardo Pieraccioni aveva in pensiero di fare nel suo ultimo film Finalmente la felicità. D’altronde che per il regista il periodo sia fortunato lo si sapeva dai gossip.
L’infelicità, però, la proviamo noi dato che il format dei suoi film è sempre lo stesso, a partire da Il Ciclone fino al recente Io e Marylin. E se i primi film qualche risata te la facevano fare, anche le battute sono ormai diventate alquanto banali e prevedibili.
La trama gira intorno al toscanaccio più amato d’Italia (come al solito) alle prese con una modella brasiliana (come al solito), che contatta “C’è posta per te” per ritrovare il fratello, il quale della sua esistenza però non sapeva nulla. Sembrerebbe uno scherzo del destino, in realtà è soltanto un’adozione a distanza fatta molti anni prima ma sempre tenuta nascosta. Fatto sta che la sorellastra non resiste al fascino del maschio italiano (come al solito), portando un pizzico di brio nella sua monotona vita.
Una nota sicuramente positiva va alla fotografia di Mark Melville. L’ amore per la sua terra è un sentimento che ben si evince durante tutta l’opera cinematografica: la cartolina di Lucca che viene offerta rende bene l’idea della bellezza del suo paesaggio, perfetto controaltare all’interpretazione magistrale di Rocco Papaleo, che alza la professionalità al lavoro e dà vitalità alla messa in scena.