Nanni moretti paga 15mila euro dopo 10 anni

CONDANNATO A RISARCIRE I TRE COMMERCIALISTI DE “LA STANZA DEL FIGLIO”

Nonostante “La stanza del figlio”, sia da più parti riconosciuto come uno dei film più belli di Nanni Moretti, ultimo italiano ad aver vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 2001, ha dato una piccola delusione al regista. La casa di produzione, La Sacher Film, è stata infatti definitivamente condannata, dopo l’appello, a risarcire con 15.000 euro tre commercialisti di Ancona, proprietari dei locali in cui si è svolto il set dell’opera di Nanni Moretti.

Durante le riprese infatti, Nanni Moretti ha affittato dei locali del Palazzo Umbertino di via Calatafimi ad Ancora, che sono serviti per le riprese de “La stanza del figlio”. Nanni Moretti quindi dovrà risarcire i tre commercialisti che avevano acquistato i locali. La produzione del film infatti doveva terminare le riprese a gennaio 2000 e quindi poi sgombrare i locali entro il 30 gennaio dello stesso anno, ma le riprese si protrassero fino alla primavera con lo sgombero dei locali il 30 aprile 2000.

La piccola casa di produzione e distribuzione di proprietà di Nanni Moretti dunque risarcirà i tre commercialisti con questa cifra di 15.000 euro che equivale ai tre mesi in più di affitto, più qualche piccolo soldo in più per l’inflazione. “La stanza del figlio”, interpretato, scritto e diretto da Nanni Moretti, racconta la storia di una tranquilla famiglia italiana sconvolta da un tragico avvenimento. Giovanni (Nanni Moretti) è uno stimato psicanalista, sposato con Paola e con due figli, Andrea e Irene. La loro vita cambia completamente dopo la morte di Andrea, durante un corso di immersione subacquea. Tutto il film è quindi incentrato sull’elaborazione del lutto da parte dei protagonisti.

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