NESSUNA STORIA PER I CRITICI, IL FILM MUTO DI HAZANEVICIUS È IL MIGLIORE
Siamo quasi al countdown: tra un mese gli Oscar, domenica i Golden Globes. Ieri invece è stata la volta dei Critic’s Choice Movies Awards, evento che vede l’assegnazione di premi da parte dei membri della Broadcast Film Critics Association, la più famosa organizzazione di critici americani . Il trionfatore di quest’anno è sicuramente The Artist di Michel Hazanavicius, presentato l’anno scorso al festival di Cannes.
Muto e interamente in bianco e nero, il film aveva già incassato riconoscimenti in varie manifestazioni, tra cui la stessa Cannes dove l’attore-protagonista Jean Dujardin aveva vinto il premio come miglior interpretazione maschile. Questa volta la critica d’oltre oceano assegna al film i due premi più contesi, ovvero miglior regia e miglior film, e li affianca a miglior musica e migliori costumi.
A seguire l’opera francese per numero di premi troviamo The Help. Storia tutta al femminile, incentrata sul coraggio delle donne negli anni ’60, sono proprio due delle protagoniste a vincere: a Viola Davis va il premio come miglior protagonista, mentre Octavia Spencer è la miglior attrice non protagonista. Il film è anche vincitore del premio per il miglior cast.
Il premio come miglior attore se l’è aggiudicato George Clooney per Paradiso amaro, tra pochi giorni nelle sale italiane; il migliore attore non protagonista è Christopher Plummer per Beginners e il miglior attore emergente è Thomas Horn ne Molto forte incredibilmente vicino. A The Tree of Life e War Horse spetta il premio come migliore fotografia, mentre il miglior montaggio se lo aggiudica il remake americano di Millennium:Uomini che odiano le donne.
Infine Woody Allen vince come miglior sceneggiatura originale per Midnight in Paris, mentre l’italiano Dante Ferretti conquista il premio per la miglior scenografia per Hugo Cabret.
