L’EX DIRETTORE DELLA BIENNALE DOVRÀ ANCORA ASPETTARE PER SAPERE IL SUO FUTURO
Sembrava cosa fatta che Marco Muller prendesse la direzione artistica del Festival Internazionale del Film di Roma. Non è stata raggiunta alcuna intesa, invece, nell’assemblea dei soci fondatori che si è svolta ieri presso la Camera di Commercio di Roma. Al termine dell’incontro la presidentessa della Regione Lazio Renata Polverini ha spiegato: “I soci hanno opinioni differenti riguardo la nomina”.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno definisce la sua candidatura come “opportuna”, viste le capacità artistiche e le doti professionali riconosciute a livello internazionale. Muller infatti oltre ad essere un grande critico e produttore cinematografico italiano, è stato direttore artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 2004 al 2011, con un primato di ben otto anni consecutivi.
La Camera di Commercio sottolinea che in genere non spetta a lei una scelta tecnico-artistica di questo tipo e che però che non sarebbe contraria all’ipotesi di assegnare l’incarico a Muller. Appoggiato da Gianni Alemanno e da Renata Polverini, l’opinione contraria alla sua nomina è portata avanti da Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma. «Le mani lottizzatrici della destra stanno arrivando anche al Festival del Cinema, un’istituzione che ha sempre funzionato e che ora la destra vuole distruggere» ha affermato Enzo Foschi, consigliere del Pd alla Regione Lazio.
La decisione adesso spetta al presidente del Festival, Gian Luigi Rondi, che deve candidare un altro nome per il ruolo, e al consiglio d’amministrazione che si terrà il 24 gennaio. Un punto su cui tutti concordano, però, c’è: serve una figura che sia in grado di rafforzare e innovare il concorso cinematografico che si è ormai insediato nello scenario culturale della Capitale e ne è diventato un elemento caratterizzante.