Golden globes 2012: i momenti piu’ belli

COME LE STAR RENDONO MAGICA UNA SERATA DI STAMPO GLAMOUR

New York.Caratterizzata dal classico stile glamour e irriverente, ottimamente impersonato dal comico inglese Ricky Gervais (apparso con un diverso bicchiere di alcolico in mano ad ogni uscita), si è da poche ore conclusa a Los Angeles l’edizione numero 69 dei Golden Globe. Nella cornice del Beverly Hilton Hotel, si è assistito ancora una volta a un grande momento di spettacolo o, per meglio dire, di showbiz in pieno stile americano.

 

Oltreoceano si dimostrano infatti maestri nell’orchestrare con ritmo sapiente serate nelle quali l’attore protagonista è una basta con un nome da leggere al pubblico il trepidante attesa.Ma vediamo quali sorprese e colpi di scena ci ha riservato questo appuntamento atteso da molti addetti ai lavori per tastare il poso della situazione in attesa degli Oscar.

Come di consueto le danze si sono aperte con un ricco tappeto rosso, in cui i fotografi non hanno lesinato scatti alle innumerevoli star in passarella. Elegantissime per l’occasione, si sono distinte tra tutte Nicole Kidman, cinta di un perlato abito Versace e Michelle -alias Marilyn –Williams, in abito di raso blu e taglio di capelli corto. Decisamente più incline ad un museo delle cere che ad un Gala è apparsa invece Angelina Jolie, sempre più esile nelle sue forme e ormai segnata in volta da un massiccio utilizzo di Botox. Così come Madonna, abito succinto ed enorme collanina con croce a contraltare della sua fama di donna scandalo. La cantante, punzecchiata a dovere da Gervais e premiata per la miglior canzone originale, non ha mancato di scherzare sulle sue celebri performance televisive facendo notare il tempo trascorso senza aver baciato colleghe femminili sul palco.

Come sempre i siparietti più divertenti si sono registrati al momento dei ringraziamenti una volta ricevuto il premio. Emozionato e sinceramente commosso è apparso il francese Jean Dujardin, mentre foglietto alla mano ringraziava per il premio di miglior attore di commedia in the Artist. Maryl Streep, all’ennesimo premio, si è dimostrata ancora una volta una grande donna prima che una grande attrice, dimostrando estrema riconoscenza e stupore per questo premio assegnatole dalla stampa straniera che non ha mai smesso di elogiarla in tutti i suoi anni di carriera. Commovente anche il ringraziamento della William (Best Actress in a Comedy) alla figlia, avuta dallo scomparso Ledger, capace secondo l’attrice di trasmetterle un passione per la vita e il suo lavoro che la spingono a dare il meglio in ogni campo. Clooney è il vero protagonista con il fuoriprogramma di turno.  Prima scherza sornione con l’amico Brad Pitt on una complicità fin troppo costruita. Poi, sul palco, ringrazia il suo rivale in cinquina Fassbender e il suo nudo integrale in Shame per averlo risparmiato da tale esigenza ed  elogiandone  allo stesso tempo le grazie. Imbarazzo in sala stemperato da risate poco convinte….

La vera sorpresa arriva per il non premio, sul fronte televiso, di Games of Throne, superato in volata da Homeland e anche se solo in parte per il premio alle regia di Scorsese e del suo Hugo sul fronte cinema. Star per una notte anche il cane del film The Artist: salito a sorpresa sul palco durante la premiazione  viene osannato dal pubblico in sala come un attore in carne ed ossa.

Infine il  grande assente: L’Italia. Quantomeno a livello di nomination. A rinverdire i fasti del cinema del passato ci pensano però Madonna, che cita Visconti e Fellini come suoi maestri di riferimento, ma soprattutto Morgan Freeman. L’attore riceve dalle mani di Sidney Poitier un premio alla carriera che sa di leggenda, e ricordando come abbia interpretato tra gli altri anche Mandela e Dio, fa un piccolo riferimento a Sophia Loren. 

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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