MESSE IN CANTIERE DUE NUOVE PELLICOLE GONFIATE IN TRE DIMENSIONI
Partiamo con un intro recente e incentriamo il discorso sulla tecnologia 3D. A Torino Film Festival, infatti, è stato presentato in anteprima europea il film di “Twixt” di Francis Ford Coppola, in cui il regista si cimenta per la prima volta in alcune scene in 3D, utilizzando tra l’altro una forma di metacinema degna del suo genio. E, se il nostro Bernardo Bertolucci per “Io e te” ha deciso di rinunciare al 3D per non rallentare la produzione del film, c’è un altro regista di vecchia data che sembra ormai essere totalmente stregato dal 3D: Martin Scorsese.
Il regista ha appena mandato in sala il suo primo film totalmente in 3 dimensioni, ovvero “Hugo”, ma è pronto per cimentarsi in una nuove fatiche sempre con l’aiuto del suo amico 3D. Martin Scorsese infatti realizzerà presto due nuovi film ed entrambi avranno la profondità. Si tratta del biopic su Frank Sinatra, annunciato ormai da qualche anno e il nuovo “Silence”, film storico, basato sul romanzo di Shusaka Endo, incentrato su due missionari gesuiti che compiono un viaggio in Giappone nel diciassettesimo secolo. Ed è in una intervista a Vanity Fair che Martin Scorsese si lascia andare alla gradita per alcuni e sgradita per altri anticipazione di realizzare entrambe le pellicole in 3D.
La nostra idea è che non serva affatto questo benedetto 3D, una tecnologia vecchia e in tal casi inopportuna, oltre che costosa. L’opinione è che bisognerebbe ritrovare la strada al cuore delle idee cinematografiche prima di provare salti pindarici e digitali privi di senso.
