UN MUST PER I CULTORI DEL GENERE CON L’INDIMENTICABILE VINCENT PRICE.
La vendetta è sicuramente uno tra i temi più elogiati e sfruttati da letteratura e cinema. In principio c’era solo Edmond Dantes, il Conte di Montecristo, emblema per eccellenza della ritorsione ponderata e senza scrupoli verso coloro che gli fecero perdere ogni cosa, compreso se stesso. Circa un secolo e mezzo dopo nasce “V” il vendicatore senza volto (appassionato, tra l’altro, delle avventure del Conte).
La lista è lunga ma non tutti forse conoscono “L’abominevole Dr. Phibes”, interpretato dall’immortale icona del genere horror Vincent Price.
La trama: distrutto dalla prematura morte della moglie, il Dr. Phibes pianifica un’elaborata e diabolica vendetta abbattendola sull’ equipe medica che non è stata in grado di salvare la sua signora. Per rendere il tutto più spettacolare il folle dottore architetta metodi mortalmente fantasiosi ispirandosi alle dieci piaghe d’Egitto.
Grottesco, teatrale, un po’ trash e a volte sottilmente comico, il film è un piccolo capolavoro del genere. Certo è importante collocarlo nel suo tempo per apprezzarlo in toto: esce nel 1971, tempo in cui l’industria del cinema è in continua evoluzione e sperimenta, esplora, varca confini fino ad allora tabù.
Guardarlo oggi significa farsi sfuggire inevitabilmente qualche risata ma il risultato cinematografico è sicuramente d’effetto: gli appassionati non rimarranno delusi.
Qualche curiosità:
– La prima parola del film è circa a dieci minuti dall’inizio e la prima detta dal Dr. Phibes è circa a 32 minuti.
– Il nome di “Vulnavia” (assistente del dottore) è pronunciato solo una volta.
– I pipistrelli vampiri usati nel film sono veri.
– Per ragioni legate agli effetti visivi le piaghe dei ratti e dei pipistrelli hanno rimpiazzato quelle originali: mosconi e zanzare.
– Per amplificare la pubblicità del film dissero che era la centesima pellicola di V.Price.
– La piaga dei ratti originariamente si sarebbe dovuta svolgere su una barca; fu cambiata con la cabina di un aereo annullando così ogni chance di salvezza della vittima.