LE INFO NECESSARIE PER SCEGLIERE CON CURA UNA PELLICOLA AL CINEMA
Molte, troppe persone scelgono di vedere un film ancora in base alla locandina, che spesso li tradisce. Considerando poi che se ne leggono di ogni forma e gradiente in rete, ma il consiglio spassionato che proviene da un sito di appassionati ancora non esiste, interviene la nostra redazione.
Nella selva di uscite, proviamo quindi a darvi qualche suggerimento, non più solo consigli, ma un vero e proprio almanacco con le trame e le sinossi dei film in uscita settimana dopo settimana.
Questo weekend al cinema:
A SIMPLE LIFE – Per curiosi generazionali
“A Simple Life” si basa sulla storia vera dell’amah Chung Chun-tao e sul suo giovane capo Roger Lee, noto produttore cinematografico a Hong Kong. Chung Chun-tao (detta Tao) era nata a Taishan, in Cina. Il padre adottivo morì durante l’occupazione Giapponese e la madre adottiva la mandò a lavorare come amah per la famiglia Lee all’età di 13 anni. Rimase a servizio di questa famiglia per 4 generazioni in 60 anni. Con moltissimi ricordi affettuosi, Roger spesso pensa a Tao come parte della famiglia e come figura chiave nella sua crescita. Quando Tao si trasferisce per anzianità in una casa di cura comincia a familiarizzare con la sua nuova “famiglia”: la signora Choi, vivace ma gentile direttrice, e l’eterogeneo gruppo di anziani residenti, che include l’elegante Zio Kin, la gelosa Zia Kam, l’erudito “Headmaster” e il paziente in dialisi di buon cuore Mui Gu.
COLOUR FROM THE DARK – Per curiosi esorcisti
Si tratta di un film ben diretto, girato in alta definizione, il cui racconto classico è punteggiato da funambolici movimenti di macchina che dimostrano l’abilità tecnica del regista. La fotografia dello stesso Zuccon che la cura in modo maniacale in ogni sua opera; per un horror è piuttosto raffinata, solitamente è più sporca e le immagini risultano più crude, ma l’autore sceglie di raccontare questa storia attraverso fotogrammi illuminati (e adombrati) in modo complesso e preciso. Imperdibile per gli amanti del genere, “Colour from the dark” potrebbe non piacere invece ai profani a causa dell’andamento poco sostenuto e della sporadicità di momenti rilevanti per la storia. Alcuni elementi risultano un po’ forzati ma nel complesso è un lavoro che va apprezzato, per sforzo e per budget, per cui a Zuccon e al suo staff va riconosciuto il merito di aver realizzato un horror insolito ed originale, completamente dissociato dalle regole ormai trite e ritrite dei prodotti statunitensi.
L’ARRIVO DI WANG – Per curiosi apolidi
Marco e Antonio Manetti tentano la strada della fantascienza con “L’arrivo di Wang”, un film che pone il problema del giudizio e del pregiudizio nei confronti dello straniero, di qualunque paese (o galassia) esso sia. Spettacolo e riflessione sono ben coniugati in quest’opera che ha debuttato alla Mostra di Venezia, ha riscosso un considerevole successo anche in altri festival e sarà nelle sale italiane dal 9 marzo, distribuita da Iris Film. Questa è una domanda che porta con sé diverse implicazioni e cui non è semplice trovare risposta. Da parte loro, i Manetti Bros. provano a rispondere con una fantascienza che loro stessi definiscono “all’europea”, diversa dunque da quella hollywoodiana; un’idea che pare stia avendo un grande successo all’estero. Aspettando un riscontro anche in patria, la coppia di autori tornerà a settembre con il thriller-horror “L’ombra dell’orco”.
JOHN CARTER – Per curiosi intergalattici
Costato 250 milioni di dollari e diretto da Andrew Stanton, racconta la storia di John Carter, umano trasportato su Barsoon e coinvolto in un conflitto di proporzioni dal sapore epico e “già sentito”. Alla casa madre pensano forse di recuperare i soldi spesi facendo lontana concorrenza a “Star Wars”, pensano….Ma se chiodo non scaccia chiodo, quest’esigenza di coprire il buco fantasy lasciato da Harry Potter potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
YOUNG ADULT – Per curiosi sempreverdi
Un film deludente rispetto alle aspettative. Quali fossero poi le aspettative non si sa bene. Forse di si aspettava molto dall’attrice di punta, forse dal regista (autore di Tra le nuvole), forse dalla mano e dalla mente che l’hanno scritto (probabilmente non si deve definire geniale a priori ogni intuizione di Diablo Cody). Quello che è certo è che qualcosa è andato storto nella realizzazione di questo film, o addirittura nella sua fase di ideazione.
TI STIMO FRATELLO – Per NON curiosi
La tranquilla vita di Giovanni, ingegnere elettronico che ha finalmente trovato lavoro grazie alla sua nuova fidanzata, viene spezzata una mattina dall’arrivo a sorpresa di Jonny, una vera mina vagante che vive solo per passare le notti in discoteca e che, per volere del padre Michele, maresciallo della Guardia di Finanza, deve sostenere a Milano l’esame orale per entrare nel Corpo. A Milano Jonny scopre il Gilez, mitico locale dove in men che non si dica diventa una star della notte e stringe amicizia con tre drag queen. DETTO TRA NOI IN ROMANESCO? MA CHE’è STA ROBA??