Tv 2.0: il futuro a portata di mouse

PROSEGUE LA NOSTRA INDAGINE SUI CONTENUTI TELEVISIVI DEL FUTURO

New York. In un precedente articolo, avevamo sottoposto alla vostra attenzione un fenomeno mediatico come Netflix. La piattaforma online di contenuti multimediali che sta radicalmente modificando negli Stati Uniti il modo di intendere la televisione. O, per meglio dire, un nuovo modo di utilizzare la Tv considerata come apparecchio fisico. Accertata e già ampiamente descritta nel pezzo in questione, l’arretratezza del nostro paese nei confronti di queste nuove tecnologie, torniamo ora sulla parentesi Netflix, punta dell’iceberg, di una realtà in continuo sviluppo.

Così come fu in passato per Napster, e lo sbarco sul web della musica accessibile a tutti, sembra ora aprirsi un oceano di possibilità per le serie Tv nel mare magnum della rete. Netflix ha annunciato per la fine dell’anno l’approdo on demand della versione americana della serie televisiva inglese “House of Cards”, titolo di punta della BBC. Per la prima stagione, che si comporrà di 26 episodi, è già stato contattato nientemeno che il regista David Fincher, il quale, fiutato l’affare, è entrato in società anche nelle vesti di produttore. A impersonare il protagonista della storia, l’ambizioso congressman Francis Urquhart, sarà nientemeno che Kevin Spacey.

Spacey è soltanto l’ultimo nome di una lunga lista di star di Hollywood che negli ultimi anni hanno deciso di confrontarsi con la serialità televisiva (ricordiamo tra gli ultimi il Don Chadle protagonista del nuovissimo House of Lies). Ma il suo passo è ancora più storico se si considera che il suo pubblico sarà “esclusivamente” quello degli utenti del web. Un altro nome di rilevo nel panorama cinematografico come Tom Hanks ha deciso di puntare sulle potenzialità del web decidendo di investire in qualità di produttore esecutivo sulla serie di animazione “Electric City”: lancio previsto su Netflix ovviamente…

L’enorme vantaggio su cui possono puntare tutte le piattaforme digitali è quello di rivolgersi ad un pubblico giovane, potenzialmente in espansione e, proprio per le caratteristiche anagrafiche, più facilmente fidelizzabile in termine di contatti. In America gran parte della popolazione di fascia Under 35, ha già da tempo rinunciato a possedere un apparecchio tv in casa. Molto più semplice sostituirlo con un laptop o un computer fisso per accedere agli stessi contenuti.

Anche YouTube, leader mondiale per i contenuti video online, non è rimasta certo a guardare:è atteso infatti a breve il lancio di YouTv. E state pur certi che in futuro altri colossi come Google, Apple e Amazon cercheranno di inserirsi in questo mercato ricco di  potenzialità…

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Onnivoro cinematografico e televisivo, imdb come vangelo e la regia come alta aspirazione.
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