LA SEMPLICE SPIEGAZIONE DI COME UN CERTO EROTISMO SIA IN VOGA AL CINEMA
L’anno scorso, io, il vostro maleducato, mi sono interrogati sulla masturbazione sul grande schermo. Il tutto è iniziato con un gioco, ma poi mi sono accorto che effettivamente il binomio sesso/cinema è un “problema” che interessa parecchio alla gente. Anche perché, come si sa, il sesso è uno di quegli argomenti che non passa mai di moda. Ma se lo scorso anno mi sono concentrato sull’auto-piacere, stavolta voglio concentrarmi su una pratica molto più pornografica, che spesso i grandi registi hanno utilizzato per i loro film: la fellatio!
Siete convinti che non esistono film in cui si pratica il sesso orale? Ebbene, reggetevi forte, perché sono molti di più di quelli che possiate immaginare. Lo spunto per parlare di questo scottante argomento, mi è venuto in mente, guardando le locandine della pellicola francese “Les infideles”, dove l’attore Gilles Lellouche sta facendo praticare un lavoretto che non lascia adito a dubbi!
Siccome non mi piace vincere facile, elimino subito i film “Ken Park” e “Shortbus” dove si sa che ci sono parecchie scene di sesso esplicito. Iniziamo invece con il primo film d’autore dove si vede una scena orale senza alcuna censura e non simulata: “Diavolo in corpo”, anno 1986, di Marco Bellocchio con protagonista l’attrice olandese Maruschka Detmers.
In anni più recenti e precisamente nel 2003, ha fatto molto scalpore la scena di sesso tra Chloë Sevigny e Vincent Gallo. Il film è “The Brown Bunny” ed anche qui c’è una scena di sesso orale degna di un buon film porno. Tra le curiosità si segnala una invidia del pene da parte degli americani per Vincent Gallo, che in più interviste ha dovuto sottolineare che ciò che si vede in bella evidenza è il suo e non un oggetto in gomma.
Anche l’attrice neozelandese Kerry Fox si è cimentata nella sua carriera in una audace fellatio, nel film che le ha fatto vincere l’Orso d’Argento a Berlino nel 2001: “Intimacy” di Patrice Chéreau. Presentato al 58esimo Festival di Cannes, “Battaglia nel Cielo” (2005) di Carlos Reygadas, inizia e finisce con l’attrice Anapola Mushkadiz che fa godere Marcos Hernández.
Non poteva mancare una scena simile ne “Le pornographe” di Bertrand Bonello; mentre meno atteso il sesso orale tra Kristen Dunst e Ryan Gosling in “All good Thing” (2010). Michael Winterbottom nel suo film “9 Songs” ha deciso di mostrare una scena molto hard da parte del protagonista in primo piano della macchina da presa.
Ampio spazio è dato a questa pratica nei film orientali. Uno su tutti? “Il gusto dell’anguria” dell’anno 2003. Ovviamente si tratta solo di qualche spunto e, anzi, diteci la vostra, se ricordate altre scene del genere nei vostri film preferiti per un secondo capitolo di questo articolo!