“HUNGER” USCIRÀ IL 27 APRILE PROSSIMO. È L’OPERA PRIMA DI STEVE McQUEEN CON MICHAEL FASSBENDER
C’è nel mondo qualcosa di più oscuro e di misterioso della distribuzione cinematografica italiana? Ne dubito! Oggi il mio occhio maleducato è tutto rivolto ad un film che uscirà nelle sale del Bel Paese il 27 aprile prossimo. Trattasi di “Hunger” opera prima del regista Steve McQueen (è colui che ha diretto “Shame”!) con protagonista Michael Fassbender, l’attore più alla moda in questo periodo ad Hollywood. Il problema è che “Hunger” è un film del 2008. Sì, sì, avete letto bene D-U-E-M-I-L-A-E-O-T-T-O. Si tratta infatti del primo film di McQueen, che fatto conoscere al mondo Michael Fassbender, o almeno, se non proprio al mondo, a Quentin Tarantino, che poi lo ha voluto a tutti i costi in “Bastardi senza gloria”.
Il film si diceva è dell’anno 2008 e quindi uno si chiede, anzi IO mi chiedo: “Che senso ha farlo uscire in sala con 4 anni di ritardo?”. La risposta all’inizio potrebbe essere: “Boh… la distribuzione italiana è così” Che cosa ci vuoi fare? Accetta e pensa sempre: meglio tardi, che mai!”. Ora premettiamo che gli appassionati di cinema italiani, i veri cinefili, avranno certamente già visto “Hunger” (sapete? Esiste una cosa chiamata streaming!), dato che comunque nel 2008 fu un film che fece parecchio parlare dato che il semi-sconosciuto McQueen, presentatosi al Festival di Cannes con il suo primo lungometraggio si portò a casa la “La Camera d’Or”. “Hunger” racconta la storia di Bobby Sands, un militante dell’Ira nell’Irlanda del Nord, che rinchiuso per 7 mesi nel carcere di Long Kesh porta avanti insieme ad alcuni compagni uno sciopero della fame. Nulla da ridire sulla qualità del film: OTTIMO! Molto da ridire anche sulle copie scelte per distribuirlo: 40!
Volendo malignare, ed io VOGLIO malignare, una spiegazione plausibile per far uscire in sala “Hunger” in questo periodo, a detta mia, esiste ed è più reale che mai. In questo periodo infatti la parola “Hunger”, che significa fame, al cinema va molto di moda. Se non lo sapete infatti dagli Stati uniti sta per arrivare nelle nostre sale il film “Hunger Games”, che ha sbancato il botteghino made in USA (leggi Iu Es Ei). Dunque perché non provarci? Magari qualcuno confonderà “Hunger” con “Hunger Games” e pagherà il biglietto per vedere il film di McQueen, che comunque vale la pena di vedere a prescindere da questi giochetti furbi dei distributori del nostro Paese.