RISATE TRA SOLDI, NEURONI E STRIZZACERVELLI
Il regista statunitense non smentisce il suo stile comico che ne ha contraddistinto tutti i suoi film. Anche in ‘To Rome With Love’, Woody esibisce il suo campionario di battute, a metà tra le freddure all’inglese e le barzellette in stile italico.
Alec Baldwin usa una metafora per dire a Jesse Eisenberg di tenere gli occhi aperti sul pericolo d’innamoramento rappresentato da un’amica americana (Ellen Page) che la sua ragazza Sally (Greta Gerwig) ha invitato a Roma a casa loro: “Bella, divertente, perfino nevrotica. È come se ti entrasse a poker una scala reale”.
Sempre Jesse Eisenberg scherza su come sia difficile mantenere un matrimonio solido, proprio dopo aver perso la testa per un’altra donna: “’Il Colosseo: incredibile che resista da migliaia di anni quando io e Sally dobbiamo ridipingere il bagno ogni sei mesi”.
Simpatico siparietto, che ricorda un pò Casa Vianello, tra Jerry (Woody Allen) e la moglie Phillis (Judy Davis), che si esprime sarcastica sulle capacità intellettive del marito: “’Ho i neuroni che funzionano ancorà. ‘Si ma tu li calcoli in dollari, in euro sono molti di meno”.
Sempre i due coniugi si punzecchiano ancora durante il film: “’Se sei in contatto con Freud fatti ridare i miei soldì” dice Jerry alla moglie, che tra l’altro, di mestiere fa proprio la strizzacervelli. Divertente il colloquio tra Woody e il suo futuro genero Michelangelo (Flavio Parenti), inossidabile comunista a cui il regista dice: ‘Coi comunisti non avrei mai potuto dividere il bagnò”.
Infine si conclude con una frase celebre ma allo stesso tempo comica, pronunciata da Allen: “meglio essere ricchi e famosi che poveri e sconosciuti”.