IL SOTTOVALUTATO LUNGOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE DI SHANE ACKER
Ci sono alcuni classici dell’animazione che non hanno bisogno di presentazione. In questi anni ad esempio sono i film della Pixar a riscuotere più successo e ad essere apprezzati da grandi e piccini allo stesso modo (a parte qualche caso sfortunato, come Cars 2). Poi ci sono pellicole di questo genere che non riescono ad ottenere la visibilità che meritano, uscendo magari solo per il mercato Home Video. Parliamo di 9, ad esempio.
Il regista Shane Acker aveva realizzato un cortometraggio omonimo in cui una bambola di pezza doveva combattere un mostro di proporzioni gigantesche che aveva incatenato le anime del suo popolo. Acker ottiene la nomination all’Oscar per il Miglior Cortometraggio Animato e entra nelle grazie di Tim Burton e Timur Bekmambetov (l’accoppiata dietro La leggenda del cacciatore di vampiri, ora nelle sale) che decidono di produrre il primo lungometraggio del giovane regista, permettendogli di espandere l’idea esposta nel corto. Ed ecco scenari apocalittici à la Terminator in cui la razza umana è estinta e la terra è popolata interamente da inquietanti macchine dal design deliziosamente retrò. 9 è il piccolo protagonista, una bambola di pezza che si risveglia in questo inferno e decide di unirsi insieme agli altri otto come lui per sopravvivere e infine cercare di distruggere i robot che minacciano la sua specie. Il cast di doppiatori nella versione originale vede alcuni volti noti di Hollywood come Elijah Wood (nei panni del protagonista), Jennifer Connelly, Christopher Plummer e Martin Landau.
Durante il Lago Film Festival (dal 20 al 28 luglio) sarà possibile vedere 9 all’aperto sulla riva del lago vicino Treviso. Sarà un’ottima occasione per rivalutare uno dei film d’animazione più apprezzati della scorsa stagione che avrebbe sicuramente meritato un’uscita nelle nostre sale.