L’ AMERICA VIOLENTA DI DAVID LYNCH
David Lynch non ha una stella sulla “Walk of Fame” ma, nella volta celeste del cinema, brilla come una Supernova. I suoi lavori, come The Elephant Man, Velluto Blu, Twin Peaks e Mulholland Drive, hanno contribuito a segnare svolte epocali nell’industria del cinema, sempre caratterizzate da genuinità e onestà artistica. Non fa eccezione lo splendido Cuore Selvaggio del 1990. Questo fu il tempo in cui anche Nicolas Cage, protagonista straordinario del film, sapeva recitare e sceglieva con cura gli script da interpretare. Credeteci: quel momento storico è esistito!
Tratto dall’omonimo romanzo di Barry Gifford, racconta l’impossibile fuga d’amore di Sailor e Lula (Cage e Laura Dern), moderni Romeo e Giulietta, in un’odissea on the road attraverso gli Stati Uniti. Ma coronare il sogno d’amore non è facile, e neanche sopravvivere. Anche perché devono sottrarsi alle persecuzioni ostinate e violente della madre di lei (Diane Ladd), che non esita ad assoldare sinistre figure per far fuori Sailor.
Verrà coinvolta anche un’organizzazione criminale dai modi cruenti, sadici e perversi il cui elemento di spicco è Bobby Perù, il gigantesco Willem Dafoe, simbolo del marciume corrotto e della viscida bassezza che serpeggiano nelle profondità della società. Ma stiamo parlando di David Lynch quindi non pensate che sia tutto qui: il soggetto, lo scheletro, l’anima del film è letteralmente decorato da un mix di tematiche e stili differenti. Il road movie incontra il thriller e la soap-opera.
L’estrema violenza sposa il grottesco. Le citazioni cinematografiche e letterarie sono innumerevoli, da Il Mago di Oz a James Ballard, tutte lanciate verso l’estremo, quasi assurdo, kitsch. L’America non è più il paese nel quale si possono realizzare i propri sogni. L’America non è un luogo patinato e idilliaco per famiglie ed eroi. L’America è violenta. Assurda. In America si muore.
Lynch è straordinario nel rappresentare critiche e speranze, delusioni e sogni, violenza e amore raggiungendo momenti tecnici e inventivi altissimi conditi da immagini crude, folli, brutali, feroci, tanto esasperate da assomigliare alla realtà.
Curiosità:
- Miglior Film al Festival di Cannes (presidente della Giuria: Bernardo Bertolucci).
- La giacca di pelle di serpente era davvero di N.Cage.
- Lynch compose alcune musiche per questa pellicola.
- Cage interpreta realmente le canzoni del film.
- Ben sei membri della serie “Twin Peaks” recitano in “Cuore Selvaggio”.
- Tra i cast spiccano anche: Isabella Rossellini, Crispin Glover, Harry Dean Stanton e David Patrick Kelly (dei “Guerrieri della notte”).